Parole inedite, dure, che sottolineano il momento storico difficile. Zanetti e Ausilio si presentano davanti alle telecamere dopo la sconfitta con la Juventus e attaccano duramente i giocatori: “Serve farsi un esame di coscienza, bisogna dare qualcosa di più”, spiega il vicepresidente e bandiera Javier Zanetti, che pur senza abbandonare i toni pacati, non usa mezzi termini. Ancora più duro Ausilio, “L’abbiamo persa per come siamo entrati in campo, non è ammissibile per giocatori che indossano questa maglia”. Poi prosegue a Sky, “mi aspettavo che i giocatori presi mi dessero qualcosa in più. Sento parlare di regista ecc… ma io dico che non possono mancare sacrificio, palle e carattere. Il calcio si può giocare in mille modi. Non perdi punti con Carpi e Sassuolo perché ti manca il regista. Ci sono situazioni che vanno al di là dell’aspetto tecnico, sono sicuramente mentali. Le valutazioni le faremo alla fine. La Juve ha creato le situazioni pericolose su gente che scivola o su palle messe da noi stessi davanti la porta”. Un netto cambio di linea societaria, con i giocatori che devono assumersi le loro responsabilità.