Il gruppo si cementa in tanti modi, anche eliminando internet. Lo sa bene un allenatore vincente come Guardiola (anche se battuto da Mourinho nel 2010..), che costringe i propri giocatori a cenare tutti insieme, senza iphone e tablet. Lo spiega un veterano del City, Zabaleta:
“Ho la possibilità di essere allenato da uno dei più grandi allenatori: da lui si impara tantissimo, a cominciare dal modo in cui si vive quotidianamente. Guardiola ci obbliga sempre a mangiare tutti insieme, nelle strutture del City. Ci toglie sempre internet, completamente. Non possiamo comunicare con nessuno, non ci prende nemmeno il 3G”. Un’idea interessante, che anche De Boer mette in pratica, facendo pranzare i giocatori alla Pinetina e curando l’alimentazione, non si sa se con o senza internet. Un’altra idea interessante arriva da un altro allenatore vincente, Carlo Ancelotti, che in una originale intervista con il figlio sugli schermi di Sky, ha spiegato come sia importante parlare nella lingua del paese in cui si allena. Altra idea recepita da De Boer, che in meno di due mesi ha imparato l’italiano, ma non da tutti i giocatori dell’Inter, molti non parlano italiano, eppure secondo Ancelotti, e probabilmente anche secondo De Boer, “anche da queste cose si vede la professionalità di un giocatore.”