Commenti dei tifosi interisti
Raccogliamo da gazzetta.it alcuni dei commenti dei tifosi nerazzurri nel dopo partita di Verona-Inter 2-2
“Verona ottima squadra, vincere al Bentegodi non è per niente semplice (la Juventus ad esempio ha perso), tutto vero e tutto giusto. Però. Sei 1 a 2, sei riuscito a rimontare la partita e stai portando a casa una vittoria preziosa. Mancano 5 minuti alla fine… Su 5 sostituzioni ne hai fatte solo 2, vuol dire che hai ancora 3 giocatori freschi da poter mettere in campo per i minuti finali. Si gioca ogni 3 giorni, ci sono più di 30 gradi….CAMBIA!!! Sfruttiamo le 5 sostituzioni!!! Prendiamo sempre gol negli ultimi minuti perché siamo stanchi, gli esterni corrono tutta la partita, i centrocampisti idem, perdiamo lucidità, arriviamo secondi sulla palla…vuol dire che la squadra è cotta!! Ma è così difficile da capire?? A costo di mettere Agoumé, metti qualcuno di fresco a centrocampo, non si reggevano più in piedi!! “
Caiser 90
“Buonasera a tutti, limiti della squadra (mancano i Leaders), incertezze dell’allenatore (Borja Valero non ha seguito Veloso perché non ne aveva più e andava cambiato prima) ma diciamolo: col centrocampo Gagliardini-Candreva-Borja-Vecino si oscillava tra 4 e 5 posto e così è. Preoccupa la pesante involuzione di Skriniar, per il resto la squadra va plasmata sul credo tattico dell’allenatore (e non è così perché è il telaio d Spalletti, si vede quanto Skriniar soffra nella difesa a tre) altrimenti va fatto altro. Comunque ripeto: serve il Leader che tiene su la squadra. Peraltro, mi pare che una certa Juventus abbia perso a Verona, forse non è un campo facilissimo, resta che è l’ennesimo gol preso a 10 minuti dalla fine quando dovresti murare vivi gli avversari”
Obdulio Valera
“Che si vadano a nascondere, stavolta allenatore compreso. Che senso ha inserire Erikksen a 2 minuti dal 90.mo? La squadra poi ha avuto un atteggiamento disarmante, al limite del fastidio. Dopo essersi trovati in vantaggio in modo fortunoso, comunque al termine di un (breve) periodo di supremazia territoriale, hanno pensato bene di tirare i remi in barca anzichè cercare il terzo gol. Però in società devono interrogarsi sul perchè, nonostante la valanga di allenatori e giocatori che abbiamo cambiato in questi anni, siamo tutt’ora una squadra senza identità, senza carattere, senza grinta e amor proprio. Probabilmente è una questione di ambiente, altrimenti non si spiega come mai buoni giocatori (non fenomeni comunque) quando arrivano da noi nel giro di pochi mesi diventano l’ombra di sè stessi. Dopo l’ennesima illusione del girone di andata, ci ritroviamo allo stesso punto di Spalletti“
Streker