Cari amici, ci aspetta un’altra estate sull’altalena delle emozioni, con nuovi cambi di quote azionarie e forse addirittura di proprietà. “Voglio un piano quinquennale, la stabilità”, cantava Giovanni Lindo Ferretti negli anni ’80, ma il piano quinquennale di Thohir potrebbe interrompersi a metà, proprio quando si cominciava ad intravvedere la stabilità. (Continua sotto)
Difficile ora dare un giudizio univoco e definito, anche perchè la situazione stessa non è definita, ma di certo la trattativa con la Suning Group è reale, così come la loro volontà di prendersi tutta l’Inter. Se i cinesi faranno a Moratti e Thohir un’offerta alla quale non possono rinunciare nel giro di qualche settimana avremo un nuovo cambio di proprietà. Credo che la maggior parte dei tifosi vorrebbe un’Inter di proprietà milanese o quantomeno italiana, magari di nome Moratti, ma a quanto pare nel mondo di oggi non è possibile. E’ vero che noi siamo i “fratelli del mondo” e bisogna affrontare ogni cosa senza pregiudizi, ma non bisogna nemmeno fare troppa retorica su questa formula, perchè dubito che i padri fondatori quando la coniarono pensavano ad un’Inter cinese o indonesiana. Ad ogni modo Thohir è stato molto rispettoso della storia e della tradizione nerazzurra in questi tre anni, ma cosa succederà con una nuova proprietà e sopratutto con l’uscita totale di scena da parte di Moratti? Lo scenario è tutto da costruire, ma forse toccherà ai tifosi vigilare con spirito critico su ogni operazione e personalità.