Ha ragione Prandelli. L’impressione è che sia aumentato nettamente il divario tra le big e le piccole. Le goleade delle prime due giornate lo confermerebbero. Chiuso il calcio mercato, diamo uno sguardo alle squadre con cui l’Inter dovrà vedersela. La Juventus ha praticamente già lo scudetto in tasca, lo può perdere solo lei. E’ la stessa squadra dell’anno scorso rinforzata con Ogbonna, Tevez e Llorente. Solo le distrazioni europee potrebbero farle perdere qualche punto per strada. Buffon, Barzagli e Pirlo potrebbero essere in fase calante, ma ci sono già le opzioni Ogbonna e Pogba per fare rifiatare due di loro. A contenderglielo ci saranno Napoli e Fiorentina. Il Napoli ha perso Cavani, ma ha un potenziale offensivo tale (Hamsik, Callejon, Insigne, Higuain, Mertens) da non farlo rimpiangere. Sicuramente Benitez farà divertire il suo pubblico, concedendo però qualcosa in difesa. Anche la Fiorentina ha perso la sua stella, Jovetic, ma si è talmente attrezzata davanti da farlo dimenticare con Rossi, Gomez, Joaquin e la crescita impetuosa di Cuadrado, ormai devastante. E occhio anche al giovane talento Rebic. La base dietro, in difesa e a centrocampo è la stessa dell’anno scorso, più collaudata di quella del Napoli, potrebbe esserci il sorpasso. Difficile dire dove arriveranno Roma e Milan. I giallorossi hanno perso Marquinhos, Lamela e Osvaldo, ma hanno messo su un gruppo molto interessante, con un centrocampo forte (Pjanic, De Rossi, Strootman) ed un tuffo al cuore fa vedere Maicon con la loro maglia. Il Milan non convince in difesa, ma ha un attacco fortissimo (Kakà, Balotelli, Matri, El Shaarawy). Come sempre sottovalutata l’Udinese, l’anno scorso arrivò quinta e quest’anno si ripresenta con la stessa squadra più la consueta infornata di sconosciuti da tutto il mondo pronti a stupire. Cambia poco anche la Lazio e stessa identica squadra anche per il Cagliari. Le altre lotteranno per non retrocedere e sono davvero squadre modeste, con un Catania indebolito per le partenze di Lodi, Gomez e Barrientos.