E chi può pensare di superare il City in classifica a 9 giornate dalla fine? Lo United, secondo in classifica, ha ben 16 punti di distacco e perciò nessuno può minimamente farcela. Pep Guardiola prova a fare il gigione dicendo: “Siamo vicinissimi, non posso negarlo ,ma non è ancora fatta. Bisogna rimanere calmi”.
Meglio allora dedicarsi a Manchester United- Liverpool, ma non consideratela come la sfida per il secondo posto tanto che i tabloid locali scrivono: “E’ la rivalità più intensa della massima serie con oltre un secolo di discussioni sulla politica, la musica, il calcio. Questo 200° incontro non sarà diverso, si batterebbero per un pezzo di carne carbonizzato del barbecue pur di battere l’altra squadra”. Visto un cartello allo stadio con immagini di giocatori sia dello United che del Liverpool e la scritta “The Best Of Enemies”. Significativo infine che si sfidano i Reds (quelli del Liverpool) contro i Red Devils (dello United). Partiti e subito si vede che nessuno vuole perdere, ma giocando molto correttamente. Lo United è più squadra, solida. ben organizzata e con manovre rapide mentre il Liverpool fatica specie a centrocampo dove si sente la mancanza di Coutinho. Dopo 15 minuti i Red Devils sono già in vantaggio con una perfetta azione in verticale che trova Marcus Rashford capace di segnare un bel gol e di firmare il raddoppio dieci minuti dopo. Provano il recupero i Reds nella ripresa, ma con scarsa pericolosità, riducono lo svantaggio solo grazie ad un maldestro autogol del difensore Bailly, poi si buttano disperatamente all’attacco, ma qui viene fuori la grande organizzazione difensiva che sa dare Josè Mourinho nei momenti chiave, tanto che si registra un grande possesso palla dei Reds ma nessun vero pericolo per il portiere De Gea. Vince 2-1 lo United, consolida il secondo posto in classifica distanziando di 5 punti le squadre più vicine e così le due di Manchester si apprestano a dominare la Premier League.