Viene voglia di parlare solo del primo tempo dell’Inter e dopo qualche incertezza lo facciamo perché dopo una partenza non semplice, a causa dell’atteggiamento aperto e la qualità del pressing della Sampdoria, i nerazzurri cominciano ad assestarsi per poi trovare il gol di Skriniar. Da qui li vediamo padroni del campo ed emerge in pieno il maggior spessore tecnico e qualitativo, specie in Vecino e Gagliardini. Per contro i doriani si sgonfiano, soprattutto a livello mentale, mentre assisistiamo con piacere a due cose determinanti: dominio a destra, dove D’Ambrosio e Candreva dettano legge, ma quello che ci piace di più è vedere Candreva, Valero e Perisic sempre molto vicini ai due mediani. Signori, è così che si vince perché si chiudono tutti gli spazi agli avversari e così arrivano il gol di Icardi e i pali. Godiamoci allora un’Inter che domina con pressing alto e una sorprendente condizione fisica, veramente convincente sul piano del gioco, grande fiducia in se stessa. Allora osiamo dirlo, è la migliore Inter di stagione, al punto da considerare che se in certe partite precedenti abbiamo pensato ad una squadra fortunata, stasera è squadra full stop. Ci chiediamo se vale la pena seguire il secondo tempo e dopo pochi minuti Icardi segna il terzo gol e Perisic colpisce il suo secondo palo. Così è un’Inter che mette la partita in cassaforte e potremmo andare a letto contenti godendoci il primato in classifica almeno per una notte. Troppo bello, troppa esultanza, dimenticando che da sempre il tifoso parla anche di Pazza Inter (anche se dovrebbe essere in virtù delle rimonte epiche, non subìte), tanto che nell’ultima mezz’ora si va vistosamente in affanno, affiorano errori e persino paura e la Samp segna due gol e sfiora persino quello del pareggio. Ma il vero interista dice “AMALA” e allora meglio godere del primato, ricordare quando ha dominato e guardare avanti e nuovamente full stop.