Finale di stagione Inter
Cari amici, ci aspetta un mese baraondico, il 3-0 al Milan non merita discussioni e spiace che un uomo di stile come Pioli abbia perso la testa. Per tanti anni siamo partiti forti e poi crollati. Con Conte fu il contrario. Poi con Inzaghi sembrava ritorcersi contro questo nostro destino infausto, e invece no. C’è chi ha cercato i capri espiatori, Handanovic, Lautaro, Dzeko, poi rientrati alla grande, ma c’erano altri fattori. Il periodo d’oro dell’Inter nasce dalla qualificazione agli ottavi di champions a fine novembre contro lo Shakhtar e finisce con la sconfitta con il Liverpool. Certo prima anche la sconfitta nel derby ma dopo aver dominato un’ora ed un buon pareggio a Napoli. Inzaghi aveva sottolineato lo straimpegno fisico, il suo vice invece parlava di un problema psicologico dovuto ad una serie di big match ravvicinati, lo stesso Handanovic ha sottolineato il contraccolpo dell’eliminazione dalla champions. Aggiungerei le distrazioni dalle nazionali per giocatori come Bastoni, Barella, Lautaro. Altre possibili cause le avevo proposte io, dai tanti giocatori in scadenza di contratto, alle voci di cessioni di De Vrij e Lautaro ed anche alla precarietà societaria (vedi QUI), non erano mancate le critiche ad Inzaghi dal nostro editorialista Timetraveler (vedi QUI)
E ora? E ora un mese baraondico, il bilancio è già positivo, supercoppa italiana, finale di coppa Italia, ottavi di champions dopo dieci anni, attuale secondo posto in classifica, ma si può e si deve migliorare per difendere il tricolore sul petto e raggiungere una storica seconda stella, sappiamo come. Allora forza armata nerazzurra.