Aria di campionato, alle porte il turno infrasettimanale che chiude questo travagliato 2016. E’ un cerchio che si chiude, un anno fa di questi tempi l’Inter affrontava la Lazio, così come domani sera. Per molti quella fu la partita in cui si ruppe qualcosa, tra i tifosi e la squadra, tra Mancini e la squadra, che era prima in classifica, ma quella sera giocò con la testa già in vacanza regalando la partita alla formazione romana. I tifosi non gradirono, indispettiti anche da una cena di natale di qualche giorno prima in cui i protagonisti si sarebbero un po’ troppo celebrati e divertiti, anche se qualche critica, forse eccessiva, era già piovuta nelle settimane precedenti, nonostante il primo posto, ma per la mancanza di bel gioco. Poi si narra che anche tra Mancini e i giocatori ci fu qualche scintilla. Con l’inizio del 2016 è successo di tutto, la crisi di gennaio, la discesa al quarto posto, comunque miglior piazzamento degli ultimi anni, la cessione di Thohir e l’arrivo di Suning, ma ancora Thohir protagonista da socio di minoranza, che litiga con Mancini e convince i cinesi a cacciarlo per prendere De Boer, scelta però che a sua volta determina l’uscita di scena di Bolingbroke e di fatto anche quella di Thohir. La scelta di Pioli, l’arrivo a Milano di Steven Zhang e del nuovo amministratore delegato Liu Jun, segnano il vero inizio dell’era Suning, sancito dalla nuova denominazione del centro sportivo di Appiano Gentile. E ora sotto con il 2017, sperando sia più stabile.