“F.C. Internazionale comunica di aver raggiunto l’accordo di risoluzione consensuale del contratto con Nemanja Vidic. Il difensore serbo, all’Inter dal luglio 2014, ha collezionato in nerazzurro 28 presenze e un gol nella scorsa stagione.
Vidic ha voluto salutare i tifosi e il club attraverso inter.it: “Ringrazio tutta la famiglia nerazzurra e i tifosi dell’Inter. Al club auguro grandi successi per il futuro. Sempre forza Inter!”.
A Nemanja un “in bocca al lupo” per il futuro da parte di tutto il club.” (Continua sotto)
Con questo scarno comunicato (ma quale comunicato non lo è) la società ha dato l’addio a Nemanja Vidic, colosso serbo di 34 anni, la cui vicenda all’Inter è stata per certi versi sconcertante. Annunciato nel febbraio 2014, è stato in un certo senso il primo acquisto pesante di Thohir, che già aveva fatto qualche operazione in gennaio, ma prendere il capitano del Manchester United doveva dare il senso del progetto del nuovo presidente indonesiano. Invece la sua avventura in nerazzurro è iniziata con un’espulsione in quel di Torino, è proseguita con una giornata horror in quel di Inter-Cagliari e si è virtualmente conclusa da tempo a causa dei problemi alla schiena del difensore, che lo hanno di fatto messo fuori rosa già dall’inizio di questa stagione. In realtà la sua esperienza all’Inter si sarebbe chiusa nel febbraio scorso a causa di dissapori con Mancini, probabilmente risalenti a quando si affrontavano sulle due sponde di Manchester e acutizzatosi nella trasferta di Glasgow in El, quando il serbo avrebbe ritardato il suo ingresso in campo facendo imbestialire il tecnico, che secondo la stampa serba avrebbe detto, “Vidic ha chiuso, finchè alleno l’Inter non vedrà più il campo”, e così è stato. Un vero peccato, anche perchè con la imminente cessione di Ranocchia, Vidic avrebbe potuto tornare utile, oltre al fatto che si tratta di un giocatore dall’indubbio valore ed esperienza.