L’Inter passa in mano cinesi e diventa proprietà della Suning, colosso dell’elettronica. L’annuncio ufficiale viene dato nell’attesa conferenza stampa di Nanchino. Presenti il fondatore della Suning Zhang Jindong, che acquisisce il 68,5% delle quote, Thohir, che al momento mantiene poco più del 30%, e tutte le rispettive dirigenze. Esce di scena Massimo Moratti dopo più di vent’anni spesi generosamente per i colori nerazzurri e non presente in Cina. Clima freddo e imbalsamato, gli unici momenti toccanti quando ha preso la parola Javier Zanetti che ha ricordato che “l’Inter è un grande club, con una grande storia, dei grandi valori e dei tifosi speciali”. Da parte degli altri convenuti molta retorica sul calcio che abbatte i confini e sul Dna nerazzurro portato alla dimensione globale, ma a farla da padrona è la geopolitica e l’obbiettivo della Suning di espandersi in Europa comprando diversi club e media sportivi. Nebbia assoluta sul progetto sportivo, dal quale non è trapelato nulla. Vedremo l’evolversi della situazione.