Tutte le partite del calciomercato

Non è una strada spianata, il calciomercato. Sappiamo quanti giocatori sono stati messi a contatto con l’Inter in questi anni, quanti lunghi tormentoni, da Paulinho a Isla, da Lucas a Lavezzi, sono finiti nel nulla, tra un silenzio di Branca e una faccia un po’ così di Ausilio. Vediamo allora chi ci potrebbe soffiare.. Pardon, con chi dovrà vedersela l’Inter per raggiungere gli obbiettivi di mercato. Partiamo da Fernando, uscito dai radar per un mese e tornato in prima fila in queste ore.

Per il mediano in scadenza a giugno col Porto, sarà un derby italiano con la Juventus, ma in realtà si tratterà di un vero e proprio minitorneo italofrancese con in campo, oltre ai bianconeri, Roma, Psg e Monaco. Si profila invece un quadrangolare angloitaliano per il terzino del Barcellona Montoya, di scena Inter, Napoli, Arsenal e Liverpool. Per l’interno della Sampdoria Obiang ci sarà un triangolare (con partite di 45 minuti?), con Juve e Marsiglia, ma l’Inter avrebbe già strappato una prelazione ai blucerchiati già nell’ambito dell’affare Icardi. E’ sfida Milano-Roma per il “Messi dei ghiacci”, l’ala dell’Ayax Victor Fischer, in campo Inter, Milan e Roma. Derby d’Italia invece per Nainggolan, che intanto ha rinnovato con Cellino fino al 2016 per un milione all’anno. Si proseguirà con Inter-Juve, supplementari della partita dell’estate scorsa, finirà 0-0 e si andrà ai rigori? Cellino si frega le mani. Per il figlio di Paul Ince, Tom ala del Blackpool, l’Inter potrà giocarsi la rivincita con il Tottenham, dopo l’eliminazione dall’EL lo scorso anno, ma si sono iscritte a giocare anche Napoli e Juventus. La strada sembra libera infine per Vrsaljko, il 21enne terzino del Genoa, che fu il più giovane esordiente nella nazionale croata a 19 anni, seguito da tempo. Sembra essere lui il rinforzo chiesto con insistenza sugli esterni da Mazzarri, mentre sulla sinistra c’è sempre Insua, anche per lui non si registrano interessi di altre squadre, al momento. Intanto però il ragazzo è finito in panchina all’Atletico dopo alcune prove non convincenti.

 

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