Lazio-Inter 3-1 40′ Anderson 51′ Martinez 75′ Luis Alberto 87′ Pedro
Difesa imbalsamata, esterni che attaccano bene, ma difendono male, poca qualità a centrocampo, attaccanti isolati, mentre Sarri la vince coi cambi, siamo sicuri che l’Inter abbia una rosa profonda?
E’ subito tutto un uno contro uno. Duello chiave Gaglia-Milinkovic, la Lazio riempie molto la sua area sui cross neroblu per neutralizzare Lukaku. L’Inter risponde con gli inserimenti in area di Gagliardini. Come avevamo notato nelle precedenti due partite è addio alla noiosa uscita dal basso e non si disdegna la profondità. Cataldi non si alza su Brozovic, la Lazio cerca di neutralizzare il croato schermandolo con Immobile e alzandogli Vecino, ma anche circondandolo con i tre attaccanti e i tre centrocampisti. C’è spazio quindi per sfondare a destra. Gagliardini non solo marcatore su Milinkovic, è lui infatti che s’inserisce non solo in area, ma anche tra le linee. Al 15′ prima occasione biancoceleste, la difesa si abbassa troppo, Immobile stropiccia a lato.
C’è sempre spazio per le discese a destra di Dumfries e Barella che poi giocano con le sponde di Lukaku. In fase difensiva invece Brozo si alza su Cataldi, Barella attacca il terzino sinistro Marusic e Skriniar va ad alzarsi su Vecino, sennò ci pensa Dumfries e Skriniar rimane basso su Zaccagni.. Lautaro tenta il colpaccio da metà campo. A sinistra è chiaro Gaglia-Milinkovic come detto e Bastoni su Felipe Anderson, Dimarco-Lazzarri.
Dopo il break di metà tempo il Biscione rientra con più frecce nell’arco, tutti più dinamici, si rivedono i traccianti Dimarco-Dumfries. La fascia decisiva sembrava quella di Dumfries-Barella, che attaccano Vecino e Zaccagni, i quali a loro volta pungono, tutto bloccato per mezz’ora sull’altra fascia Bastoni-Dimarco-Gaglia contro Lazzari-Milinkovic-Anderson. E invece a smentirci per una volta Anderson sguscia a Dimarco, salva Handanovic sul tiro di Immobile. E poi Lazzari perde palla su Dimarco! cross, Lukaku schiaccia di testa, para Provedel. Ora tutte le fasce sono sbloccate, si parla di un problema fisico di Lazzari. Finale di tempo scoppiettante dopo 35 minuti ultratattici, ribaltamenti di fronte, ma purtroppo passa l’aquila: Milinkovic-Savic cambia fascia e fa una pennellata alla Pirlo per la testa di Anderson che beffa Dimarco e Bastoni, 1-0. La svolta è qui, tutto sembrava svolgersi sull’altro lato, ma poi è esplosa l’altra fascia, ma anche il cambio gioco del serbo.
Passiamo alla ripresa, l’Inter sembra non esserci fisicamente, Bastoni e Brozo non hanno passo, Handa si rifugia in corner sull’ennesimo tiro di Immobile, ma poi da calcio piazzato falcheggia Lautaro e trova il pareggio. Subito dopo ancora tracciante Dimarco-Dumfries, spezza tutto Provedel. Tifosi interisti scatenati in novemila. L’Inter è uscita dal freezer e in preda ad una scossa elettrica butta palloni in area su palloni.
Pedro e Luis Alberto al posto di Zaccagni e Vecino al 57′ riportano però la Lazio in carreggiata. Al 67′ Dzeko per Lukaku, Gosens per Dimarco, Darmian per Dumfries. Poi Esce Lazzarri ed entra Hysaj. Pedro punta l’uomo, la squadra si schiaccia, passaggio all’indietro per la bordata nel sette di Luis Alberto. Allora Correa e Calhanoglu per Barella e Gagliardini. Si finisce con un 3-1-4-2 di fatto: Handa; Skri, De, Bastoni; Brozo; Darmian, Calhanoglu, Correa, Gosens; Dzeko, Lautaro. Ma i biancocelesti colspiscono con Pedro in contropiede. I cambi di Sarri hanno cambiato la partita, quelli dell’Inter no,.