Con la presenza di Thohir in Italia si delinea la strategia per il prossimo calciomercato. Confermata la fiducia a Mancini nell’incontro tra Thohir e Moratti, il quale ha chiesto anche un maggior coinvolgimento di Zanetti, ora bisogna dare al tecnico quello che chiede, o almeno in parte. Già, perchè i grandi obbiettivi sono due, Dybala e Tourè, ma solo uno dei due potrà arrivare secondo i parametri finanziari, dove si punta a incassare 40 milioni circa con le cessioni e a spenderne altrettanti. Si proverà con Tourè dunque, e se andrà male si punterà tutto su Dybala. Ieri molti giornali hanno visto nelle parole di Tourè una grande apertura all’Inter. Lo è stata solo per metà, perchè l’ivoriano ha ugualmente aperto al Psg, l’altra squadra interessata. Grandi parole per Mancini, ma anche per il Psg parole dolci. Il centrocampista del City ha snobbato la questione soldi, ma in realtà, ci spiace non essere romantici, è lì che si gioca tutto o quasi. Tourè ha 32 anni, mettiamoci nei suoi panni, cosa posso ottenere? Un contratto di tre anni con una big da 21-24 milioni e in seguito un altro biennale da circa sei milioni prima di chiudere la carriera. E qui entra in scena l’Inter, che gli offre un quinquennale da 27-30 milioni, spalmando in un unico contratto quello che potrebbe guadagnare in due, promettendogli un posto da titolare fisso e da leader indiscusso. Mancini lo pensa avanzato, trequartista alle spalle di Icardi. Grande guadagno per Yaya, si spera anche per l’Inter, che si prende un grosso azzardo nel puntare su un giocatore fino ai 37 anni e che secondo alcuni commentatori inglesi attualmente non è più in grado di giocare ogni tre giorni, ma forse quest’anno ha influito la Coppa d’Africa. La palla passa a Tourè.