E’ iniziata l’era Thohir. E’ ufficialmente iniziata ieri sera quando Thohir ha risposto, in maniera pacata, ma ferma, all’attacco della Juve. Il cuore del messaggio di Thohir è questo:
Come presidente dell’Inter il mio ruolo è valutare il rendimento del nostro personale e lanciare una sfida per eccellere, a me stesso e a tutto il nostro Club – al management, ai giocatori e allo staff. Non posso permettere a nessuno al di fuori della nostra Società di criticare pubblicamente le nostre dinamiche interne.
Prima di tutto c’è un messaggio a Branca, Ausilio e Fassone, che sono sotto esame e verranno valutati in questi mesi o forse sono già stati valutati in queste settimane con le inevitabili conseguenze, che dovrebbero portare al loro addio. Poi la risposta a chi critica le dinamiche interne del club. A cosa si riferisce Thohir? E’ chiaro che a Thohir non è andato giù che Marotta abbia svelato pubblicamente che l’indonesiano aveva inizialmente dato l’ok all’operazione Vucinic-Guarin con un sms ad Agnelli. Dicendo questo Marotta ha svelato che c’è stato un dissidio interno all’Inter (“dinamiche interne”), poi ricomposto con il ritorno sui suoi passi di Thohir. Molto probabilmente è stato dunque Moratti a convincere Thohir a non procedere ad un suicidio, sulla spinta dei tifosi in rivolta. Per tifosi non s’intende solo la curva, come molti media hanno lasciato intendere, ma la quasi totalità della tifoseria, che si è mossa spontaneamente sull’onda dei social networks e dei blog, prima ancora che intervenisse la tifoseria organizzata.