Da dove cominciamo? Tre giorni fa il rinnovo di Mazzarri sembrava cosa remota, poi la repentina accellerata, frutto a detta di Thohir di continue discussioni tra lui, i dirigenti e lo stesso Mazzarri. Non so cosa si sono detti, ma è chiaro che alla base della conferma di Mazzarri c’è un’analisi sbagliata della stagione appena conclusa: l’idea che il quinto posto sia stato il massimo che si potesse ottenere da questa rosa, che questo fosse un anno di transizione e non un anno con una rosa quasi uguale a quella dell’anno prima, con la quale Stramaccioni non si nascose, ponendo come obbiettivo minimo il terzo posto (poi andò come andò ma questo è un altro discorso). Ma da queste “discussioni” quanto Thohir emerge? Direi nulla, Thohir sposa in tutto e per tutto la tesi di Ausilio, Moratti e Mazzarri e ne esce come un presidente malleabile, inconsistente, principalmente interessato all’ambito commerciale, poco bauscia e sempre meno presente. Dopo un inizio abbastanza mediatico, ma senza fuochi d’artificio, l’indonesiano si è sempre più eclissato e dopo un anno possiamo dire che è ancora un oggetto misterioso. Quanto sappiamo di lui? Quanto lo conosciamo? A dire il vero poco o nulla. L’unica discontinuità è stato il proposito di non svendere più i nostri giovani come faceva allegramente la vecchia gestione: una bella idea, ma nella pratica come si concilia con la conferma di Mazzarri, che odia i giovani? Per il resto è tutto un predicare pazienza, calma, tempi lunghi. Va bene, nessuno vuole il tutto e subito, ma la Roma in un anno è passata dal settimo al secondo posto, il Milan dopo un anno peggiore del nostro riparte con ambizioni Champions, come la mettiamo?
2 commenti su “Thohir, l’oggetto misterioso”
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Sono pienamente d’accordo. Thohir purtroppo di calcio non sa assolutamente nulla e si sta affidando alle persone sbagliate per ricostruire la società.
quando un presidente nuovo acquista un club manda via tutti gli uomini della precedente gestione e mette nei ruoli chiave suoi uomini di fiducia. In questo caso a farne le spese è stato il solo Branca ma sono rimasti in cabina di comando personaggi che non sanno fare il loro lavoro. Non è che sotto sotto Moratti ha ancora parecchia voce in capitolo sulle scelte gestionali della società e condiziona le scelte di ET?
Thohir mi sembra troppo concentrato sulla parte commerciale. Mi sta bene accrescere l’appeal internazionale dell’inter e di conseguenza i ricavi, ma se dopo la parte tecnica della società butta via i soldi per comprare giocatori scarsi o per stipendiare come top manager un allenatore mediocre come Piagnarri non va assolutamente bene!!
Prima viene la parte tecnica! Cosa interessa a noi tifosi del brand e del marketing!! serve migliorare l’inter come squadra per tornare in alto, dove meritiamo di essere, e con questa dirigenza e questo allenatore tutto ciò non è possibile.