E’ davvero sconcertante leggere le dichiarazioni di Moratti tornando dalle vacanze pasquali. Un tuffo nel passato, nel clima di anarchia e familismo a cui ci eravamo assuefatti negli anni scorsi. Certo, dei segnali c’erano già stati nei mesi scorsi: la minaccia di riprendersi l’Inter se Thohir non faceva come gli dicevano, il manifesto fastidio per il licenziamento del figlioccio Branca, dirigenti di fede morattiana che confermano l’allenatore il giorno dopo che Thohir aveva detto che erano tutti sotto esame. E Thohir? Già Thohir che fa? Ripiana i debiti, incontra le banche, blocca lo scellerato scambio Guarin-Vucinic, spende 20 milioni per accontentare l’allenatore in un acquisto che fin qui non ha dato frutti, chiede di far giocare Icardi e Kovacic e i fatti gli danno ragione, si fa vedere sempre più spesso a Milano, sorride a tutti, si mostra rispettoso della storia e della tradizione, ma agli occhi dei depositari dell’interismo appare sempre come uno studente che si applica, ma non raggiunge mai la meta. Il professor Moratti lo mette sotto esame e appena può, con modi finti bonari e affettato informalismo galante, lo boccia. Anche ieri l’ex presidente che parla come se fosse ancora il presidente ha discettato d’interismo, ha calcato la mano sulla “diversità” interista che Thohir non avrebbe ancora capito, e che ha francamente stancato, non essendo altro che la diversità morattiana, che ci ha portato all’isolamento e all’impotenza in Lega, che ci ha connotato come una squadra che preferisce perdere romanticamente piuttosto che vincere normalmente, che dev’essere pazza e quindi incostante e incapace di aprire un ciclo duraturo. Credo che la maggioranza dei tifosi nei mesi scorsi, nel rendere omaggio a 18 anni di presidenza Moratti, abbiano anche manifestato la volontà di voltare pagina e abbiano ben accolto il nuovo presidente e la nuova proprietà in un’idea di società più moderna, non per continuare sulla stessa falsa riga. E allora Thohir assuma il comando della società, non solo sul piano commerciale, ma anche sul piano tecnico, perchè frasi di Moratti come questa risultano inquietanti: “Bisogna vedere con quale fantasia vai in giro per il mondo a vendere, a vivere il tuo piacere di sviluppare una società. E’ questo che conquista. Io credo possa capitare con più facilità con la manovra che abbiamo fatto cedendo l’Inter ad un proprietario che è di un Paese che tutto questo Paese con la sua nuova economia può portare cose buone all’Inter”.
9 commenti su “Thohir è il capo e faccia il capo”
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Mah… io non ho mai letto una dichiarazione fuori posto di moratti da quando seguo il calcio e gli altri le vedono dappertutto.. boh…. gaurdate le cose da punti di vista sbagliati secondo me… o forse sono io che non vivendo in Italia non mi sono mai fatto tirare dentro dall’opinione pubblica italiana e influenzata da organi d’iformazione faziosi e di parte,, basti vedere gasperini il quale sostiene che l’Inter è arrivata solo dopo calciopoli, mentre la realtà dice che quandomla Juve è arrivata a giocare la prima finale di Champions della sua storia l’Inter ne aveva già disputare la bellezza di 4… questa è l’informazione italiana..
ecco perché non voglio allenatori italiani.. guardate gasperini.. la sua cultura sportiva si basa sul giornalismo sportivo italiano(che ha nascosto calciopoli per 10 e passa anni..)
Moratti rilascia dichiarazioni sempre alla televisione, non è che vengono deformate, uno le sente e si fa la sua opinione e molti tifosi hanno notato molte dichiarazioni fuori luogo da quando Thohir è presidente, come dire che se era per lui Zanetti lo faceva presidente o reclamare posti in dirigenza per la sua cerchia di fedelissimi. Per quanto riguarda l’informazine non bisogna essere assolutisti, esiste anche una “prostituzione intellettuale” alla rovescia che ci racconta che all’Inter sono tutti bravissimi e buonissimi salvo non spiegare perchè da tre anni facciamo schifo.
si ma non togliamo il lavoro agli juventini… ci sono già loro a parlare cosi di moratti…
Poi quando si dice che l’Inter è stata gestita male (vero) bisogna tenere presente che l’Inter fa parte del calcio italiani.. non è che se il calcio italiano va giù l’inter va su,,, guardate il Milan, è nella stessa situazione dell’inter..
Due teste non hanno mai comandato bene. C’è un nuovo proprietario con una sua filosofia precisa, la attui e chiarisca al signor Moratti che se ha così tante ragioni da elencare, gli spieghi come mai non è ancora lui il proprietario di una società indebitata all’inverosimile e che il pesante salasso se l’è accollato lui con un 70% che non dovrebbe ammettere repliche.
A parole non è mai stato attaccato alla poltrona, ma nei fatti si comporta come un vecchio padrino che non vuole essere messo in disparte. Il titolo è lapalissiano: Thohir è il capo e faccia il capo…e Moratti è pregato di non rompere!
il nostro ex presidente è cosi, una ne fa e 100 ne sbaglia ed è stato cosi per 18 anni. con i soldi spesi potevamo vincere molto di più in europa (in italia era impossibile) ma se prima andava parzialmente bene (dissipava i propri soldi) adesso dovrebbe semplicemente smetterla.
Mi viene anche da pensare che molti investitori non sono arrivati all’Inter proprio perché si sono trovati davanti Moratti.
Che ceda il restante 30% e ci liberi definitivamente della sua dinastia, dell’isterismo che ha coniato il discutibile motto “pazza Inter” e di una figura che oltre a essere ingombrante, è deleteria per chi vuole impostare un nuovo corso. Diciotto anni di stile naif bastano e avanzano. Arrivederci e grazie.
Cmq Messi vomita prima delle partite. Thohir vomita prima di incontrare Mazzarri (per sdrammatizzare)