In missione a Madrid, era inevitabile che a Thohir venisse chiesto un commento sulle parole di Moratti del giorno prima. Ecco la sua risposta: “Io credo che quello che sta cercando di dire è che al momento abbiamo tutte persone che hanno lavorato per la Società con passione, cosa che è giusta e che sostengo, ma allo stesso tempo c’è una discussione in corso tra me e Moratti. Ovviamente si deve costruire un management forte. Per esempio Zanetti: l’ho incontrato due o tre volte per discutere del suo futuro, lui farà parte dell’Inter, ma la cosa più importante ora è che ci restano quattro partite”. Thohir non nasconde che tra lui e Moratti ci sono punti di vista diversi e che l’ex presidente sta cercando di mettere suoi fedelissimi nei posti chiave della società, tra cui Zanetti, che invece Thohir pensa in un ruolo simbolico di rappresentanza. A questo aggiungiamo la campagna mediatica per spingere Thohir a rinnovare con Cambiasso e Samuel, altri uomini di Moratti, come Mazzarri, Fassone e Ausilio. A questo punto viene da chiedersi cosa ci stia a fare Thohir, oltre a mettere i soldi, visto che al momento pur avendo il 70% delle quote non ha ancora messo suoi uomini di fiducia nel management sportivo, limitandosi ad innestare qualche dirigente nei settori commerciali e finanziari.
1 pensato per “Thohir: “C’è una discussione tra me e Moratti””
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Come qualcuno temeva, è quel 30% a immobilizzare una società che ha bisogno di una seria svolta. Il paradosso Zanetti spiega eloquentemente la realtà: Un dirigente cresciuto alla scuola americana che vuole persone competenti nei ruoli giusti, e un faccendiere figlio di papà che ha sempre ragionato di stomaco, andando contro le logiche che regolano un’azienda seria. Zanetti in un ruolo operativo ma con che competenze? Questo è quello che si chiede giustamente Thohir e il socio di “minoranza” che gli elenca una serie di vaneggiamenti legati all’in-s-terismo che in passato ha fatto solo danni non solo economici ma anche sportivi.
A questo punto chiedo alla Nord di fare un ultimo sforzo, chiarendo senza mezzi termini, che Moratti deve farsi da parte definitivamente.