La Suning è pronta ad investire cifre ingenti nel calciomercato. Questo è quello che filtra dalle voci che abbiamo raccolto in questi giorni negli ambienti societari. Forse non già a gennaio, ma da giugno i cinesi sono pronti a mettere mano profonda al portafoglio. Purtroppo però, la buona volontà non basta. Serviranno criterio e buon senso per costruire una squadra razionale ed equilibrata nei reparti, senza gli attuali buchi, esuberi e doppioni. E’ presto per giudicare il mercato dell’estate scorsa, ma è certo che si è trattato di un mercato fatto senza consultare ne’ Mancini ne’ De Boer e privo di un ordine preciso, frutto del lavoro di tre, quattro, cinque teste. Abbiamo avuto così numeri in esubero in attacco e tra i terzini, doppioni a centrocampo, buchi in difesa centrale e i risultati sul campo sono quelli che sono. Sono arrivati sei giocatori, uno (Erkin) è stato tagliato prima dell’inizio del campionato, un altro (Gabigol) non ha praticamente mai giocato ed è stato bocciato al momento dalle due conduzioni tecniche. Sugli altri quattro – Ansaldi, Candreva, Banega, Joao Mario – è presto per esprimere un giudizio, ma chi ha visto tutte le partite dell’Inter sa che ci si poteva aspettare qualcosa di più e che – almeno finora – ci sono stati degli ostacoli da non sottovalutare, augurandosi che vengano superati già domenica nel derby. I soldi, dunque, non bastano, serve un piano, ruoli precisi, tempo e presenza.