La scommessa di Moratti, la “follia” di Stramaccioni alla guida dell’Inter finisce nell’amaro silenzio di un’influenza di maggio. Il suo aziendalismo, composto da una parte dall’avallare tutte le scelte societarie, dall’altra di affidarsi ai senatori nello spogliatoio e infine nel trovare sempre scuse alla squadra e a se stesso per le tante sconfitte, non lo ha reso immune dal virus dell’esonero, che circola da tre anni nell’ambiente nerazzurro. Questo atteggiamento ha invece finito con irritare tanti tifosi, che lo hanno trovato un modo “paraculo” di tenersi il posto, nonostante gli insuccessi. Ora però Strama è stato esonerato lo stesso e anche brutalmente. Possiamo dire che l’aziendalismo non paga? O c’è dell’altro? In realtà i rapporti con Branca non erano buoni, in marzo quando la panchina iniziò a traballare il tecnico romano lanciò dei messaggi gelidi affermando che il suo unico interlocutore in società era Moratti e si concesse anche una occasionale frecciata al direttore dell’area tecnica, dichiarando che lui Poli lo avrebbe voluto tenere, quando invece in precedenza aveva coperto la società sulla malagestione del caso Sneijder e su tante altre cose. Ma per come è stato liquidato ieri da Cambiasso, possiamo dire che anche i senatori gli hanno voltato le spalle. E questo è veramente strano, visto che Stramaccioni ha sempre sacrificato tutti gli altri in favore della vecchia guardia. Possibile che quelle due o tre panchine “inflitte” a Cambiasso siano state sufficienti a condannarlo? Di certo nelle ultime cinque giornate la squadra lo ha totalmente abbandonato, subendo gol per quattro volte nei primi minuti di gioco e sempre in maniera assurda, in un modo per cui gli infortuni non c’entrano nulla. Forse Stramaccioni ultimamente aveva prospettato a Moratti la volontà di voltare pagina facendo un bel repulisti per la prossima stagione. D’altronde che spazio avrebbero potuto trovare Cambiasso e Zanetti nel suo 4-3-3? E Branca stava comprando i giocatori adatti per quel modulo? oppure i Campagnaro, gli Andreolli e gli Icardi sono più adatti al gioco di Mazzarri? Di certo non c’è ombra degli esterni alti chiesti da Stramaccioni.
Così, se alla fine a pagare sarà il solo Stramaccioni e gli altri rimarranno ineffabili al loro posto, il suo aziendalismo assumerà i contorni di un SOS al presidente di non lasciarlo solo in un mare di squali e di una malconsigliata comunicazione che ha generato l’unico effetto di alienarlo a gran parte della tifoseria.