Mentre il calcio inglese, tra Premier League e varie Coppe nazionali, non ha avuto sosta, si registra un particolare fermento a livello di calciomercato degli allenatori che coinvolge alcuni italiani di rilievo. Ovviamente, al momento, sono solo rumors, ma si tratterebbe di Carlo Ancelotti all’Arsenal, in sostituzione di Wenger e di Max Allegri al Chelsea, al posto di Antonio Conte (e Zidane come futuro allenatore della Juventus). In parallelo il Sun parla di una forte e crescente tensione tra Abramovich e la dirigenza del Chelsea nei confronti di Conte. Momento delicato quindi per l’allenatore leccese tenuto conto della dura tenzone a base di insulti tra lui e Josè Mourinho. Quest’ultimo ha dichiarato pochi giorni fa, “Cambio, non rispondo più, a questo punto provo solo disprezzo. Disprezzo per me vuol dire fine della storia“. Speriamo sia vero, sarebbe ora, ma attenzione, a fine Febbraio è previsto, all’Old Trafford, Manchester United-Chelsea, grande occasione per “l’incontro” tra i due allenatori sperando che sia solo un “faccia a faccia”.
Riprende la Premier League e il Chelsea va incontro ad un frustrante pareggio, a reti inviolate, in casa col Leicester e, mentre domina il Tottenham contro l’Everton (4-0 con altra doppietta di Hurry Kane che raggiunge 20 gol solo in Premier ), vediamo con interesse il Big Match of the Day, Liverpool-Manchester City con i Reds per la prima volta senza Coutinho, passato al Barcellona. Parte bene il Liverpool che rispetto alle gare precedenti mostra più determinazione, persino aggressività, specie a centrocampo e i frutti si vedono dopo solo 9 minuti con una bella realizzazione di Chamberlain per il vantaggio. All’inizio il City arranca, anche se De Bruyne si conferma il più bravo e reattivo, ma via via entra in partita alzando sempre più la pressione e la partita diventa bella per intensità e qualità tecnica tanto che a 5 minuti dal riposo c’è il pareggio dell’altro ragazzo prodigio, Leroy Sanè , grazie alla velocità tecnica e potenza del suo tiro. Veramente un grande gol, ma il portiere Karius si butta in ritardo e quindi è, diciamo, corresponsabile. Ripresa e c’è subito la traversa di Otamendi, ma poi la difesa dei Citizens va in bambola e, grazie a clamorosi errori, i Reds trovano due gol e un palo in 3 minuti. Ma la fiera degli errori non finisce qui e dopo 5 minuti è il portiere Ederson che regala a Salah il quarto gol. I Reds si distraggono e negli ultimi minuti Bernardo Silva e Gundogan realizzano il 4-3 e ci poteva stare persino il pareggio, ma è vittoria dei Reds e il City perde l’imbattibilità seppur dopo 23 partite. Mancano ancora 15 giornate, domani lo United potrebbe trovarsi a 12 punti di distacco, stavolta potrebbero essere tanti anche perché il City sinora ha dimostrato grandi qualità, ma, come tutti sanno, la Premier League è sinonimo di imprevedibilità.