E alla fine Spalletti esplode. Dopo tanti messaggini alla società, dopo tante frecciatine, la pentola bolle e la pressione fa il resto. “Non mi paro il culetto, c’ho sessant’anni, tra poco smetto, anche mia nonna di 80 anni sa che ci manca un centrale!” Tra Sky e Mediaset è show, Spalletti se la prende coi giornalisti per prendersela con Suning, “mi avete fatto la stessa domanda 700 volte, cosa devo dire a voi, che non sono buoni?”
Il punto è questo: è un dato oggettivo che nella rosa manca un difensore centrale, che Suning aveva fatto determinate promesse l’estate scorsa che non ha mantenuto, ma traspare un’altra cosa: Spalletti non crede in questo gruppo, ha sempre fatto giocare gli stessi, e questo è un errore. Questa squadra è arrivata quarta con Mancini ed era in zona champions con Pioli a marzo, quindi le qualità ci sono, anche se ora è facile da parte dei tifosi dire che sono tutti brocchi e sparare a zero su questo o quell’altro capro espiatorio. Ma non è corretto che a farlo sia l’allenatore. Diamoci tutti una calmata.