Internazionale Milano-Hellas Verona 2-1 12′ Lautaro, 73′ Henry, 92′ Frattesi
Da dove cominciamo? Dalla fine? o dall’inizio? Da quella che sembrava una giornata uggiosa sul terreno umido e malmesso di San Siro inarcato sul consueto sold out di pubblico mattiniero. Possiamo dire che la partita sembrava tranquilla, ma poi nel finale abbiamo visto Frattesi in mutande, un palo diventare protagonista e santo, ma pure Arnautovic sbagliare due gol ad un centimetro dalla porta.
Forse dobbiamo riordinare un attimo, cominciamo dal Verona, viene a Milano a viso aperto, fronte alta, baricentro anch’esso alto e un 4-2-3-1 che è il peggior nemico del 3-5-2. Ciò determina che abbiamo visto tante cose inusuali rispetto agli ultimi mesi e forse le ha determinate il Verona o forse no. Comunque i due semiterzini di Inzaghi – Pavard ritrovato e Bastoni – hanno spinto meno del solito a causa del modulo di Baroni, l’Inter allora ha puntato su un gioco verticale e centrale, come non si vedeva dal 2010, su strappi e e accellerazioni spettacolari, almeno nella prima parte.. Anche perchè non saltando molto l’uomo Dumfries e Carlos Augusto sulle fasce alla fine la soluzione era quella. Altra cosa inusuale, Thuram ha fatto la punta centrale pura giocando più spalle alla porta che faccia, fornendo sponde di qualità, Lautaro e Barella si sono sistemati alle sue spalle, il primo sul centrosinistra l’altro dall’altra parte. Calhanoglu e Mikhi si sono sincronizzati in coppia ma poi Mikhi avanzava ad azione in corso per fare gli assist.
L’Hellas invece fin troppo pulita per essere una squadra che vuole salvarsi. La ripresa invece è stata diversa, più contrasti ruvidi, ritmi più lenti, ma gialloblù sempre altissimi concedendo spazi per le ripartenze centrali, però tanti fraintendimenti ed equivoci tra i neroblues.
E alla fine la legge del calcio è spietata, dura lex sed lex, non la chiudi e gli scaligeri pareggiano. Quindi arriviamo al finale che non mi sono trattenuto di anticiparvi, Inzaghi fa la contromossa classica e passa al 4-3-1-2, Frattesi è la carta vincente, esulta e gli strappano le mutande, ma il Verona ottiene un rigore, siamo quasi al centesimo, Henry va sul dischetto e la mastica sul palo. San Siro esplode un’altra volta. I giocatori esultano come pazzi correndo a caso per il campo. Che gioia, che riconciliazione con la serie A e merito anche al Verona per averci fatto vivere una partita diversa con il suo approccio aperto.
Il gol del 2-1 è stato viziato da una irregolarità di Bastoni, ma questa è stata una partita vissuta su mille episodi e momenti, ci sono stati falli fischiati ai danni dell’Inter discutibili, e poi se ci fosse stata la volontà premeditata di danneggiare gli ospiti come ha paventato il direttore del Verona, gli avrebbero dato un rigore al 99′? Avrebbero fermato giocatori dell’Inter lanciati a rete per falli dubbi? Non avrebbero fischiato fallo a favore di Arnautovic nell’azione del gol veneto? L’arbitro avrebbe dato 13 minuti di recupero-tredici? Ai posteri l’ardua sentenza, per il momento siamo campioni d’inverno.
Soffrila! E poi vinci!
IL TABELLINO
INTER-HELLAS VERONA 2-1
MARCATORI: 13′ Lautaro Martinez (I), 74′ Henry (V), 93′ Frattesi (I)
INTER: 1 Sommer; 28 Pavard (83′ 70 Sanchez), 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries (61′ 36 Darmian), 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan (83′ 16 Frattesi), 30 Carlos Augusto (72′ 32 Dimarco); 9 Thuram (72′ 8 Arnautovic), 10 Lautaro Martinez.
In panchina: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 5 Sensi, 6 De Vrij, 14 Klaassen, 21 Asllani, 31 Bisseck.
Allenatore: Simone Inzaghi.
HELLAS VERONA: 1 Montipò; 38 Tchatchoua, 42 Coppola, 23 Magnani, 3 Doig (73′ 32 Cabal); 33 Duda, 31 Suslov (91′ 37 Charlys); 26 Ngonge (87′ 17 Kallon), 90 Folorunsho,77 Mboula (46′ 8 Lazovic); 11 Djuric (73′ 9 Henry).
In panchina: 22 Berardi, 34 Perilli, 2 Amione, 5 Faraoni, 13 Cruz, 18 Hongla, 25 Serdar, 99 Bonazzoli.
Allenatore: Marco Baroni.
Arbitro: Fabbri. Assistenti: L. Rossi – Cipressa. Quarto ufficiale: Gualtieri. VAR: Nasca. Assistente VAR: Di Vuolo.
Note
Spettatori: 71.691
Espulso: Lazovic al 95esimo
Ammoniti: Coppola (V), Lazovic (V)
Corner: 8-0
Recupero: 1°T 1′, 2°T 13′.