La sfavillante serata di ieri ha mostrato mille aspetti, su tutto è emerso il carattere, il cuore, la grinta, la voglia di non mollare mai dei nerazzurri, ma anche gli errori arbitrali, l’ennesima ingiusta espulsione. Dobbiamo però considerare anche quello che si è visto nella prima parte di gara, perchè la sfortuna e gli errori arbitrali devono essere uno stimolo a fare di più e non un alibi. E’ innegabile che il Napoli è apparso una squadra più avanti dei nerazzurri nella propria identità e non poteva essere altrimenti. Il grande avvio di stagione fa spesso dimenticare che l’Inter è una squadra nuova, giovane, priva di esperienza e ancora da assemblare. (Continua sotto)
Allora nel primo tempo di ieri sono emerse le principali differenze tra le due squadre: dal punto di vista delle distanze tra reparti, tra i singoli giocatori, della compattezza nel pressing e nel ribaltare il fronte, nei tempi d’inserimento, il Napoli è apparso più organizzato. Nel primo tempo i nerazzurri faticavano ad alzare la linea difensiva, attaccavano in maniera disordinata, terzini e mezz’ale s’inserivano poco e male, gli esterni offensivi non infastidivano i terzini avversari in fase di non possesso, anche se la squadra aveva il merito di rimanere a galla e di arginare gli attacchi del Napoli. D’altra parte questa è una sconfitta che non deve deprimere, il Napoli è effettivamente più attrezzato, al momento non c’è paragone tra Higuain e Icardi, ma anche tra Insigne, Callejon e Perisic, pure Allan e Hamsik sono un gradino sopra Guarin. L’Inter però ha più fame, più margini di miglioramento, più carattere e il campionato è ancora lungo. Però vogliamo giocare in undici. Ultima nota su Icardi, non stravedo per lui, l’ho criticato quando non andava di moda farlo, ora però non può essere fatto passare per un reietto, per un peso, l’Inter ha bisogno dei suoi gol, certo tanto dipende da lui. Forza Inter.