Samir Handanovic. Quante volte lo avete sentito parlare? Due? Tre? Ieri ha parlato a Sky e ha detto cose non banali o se vogliamo invece ha detto cose normali, ma che nessuno all’Inter aveva mai detto (Così come è normale allenarsi due volte al giorno, ma all’Inter sembra che stanno facendo un corso di addestramento per marines). Ci sono giocatori che ormai rilasciano un’intervista al giorno, una twittata ogni dieci minuti e per dire solo ruffianate fatte con lo stampino su quanto sono fantastici i tifosi, su quanto è bello stare all’Inter e su quanto è bravo l’allenatore di turno. Il portiere nerazzurro non ha detto nulla di questo.
Sulla scorsa stagione Al cronista che gli chiedeva cosa ci fosse da salvare della passata stagione ha risposto:
“Per me poco. Sinceramente poco. Secondo me nulla succede per caso. Anche stagioni negative come quella passata possono servire. Da quegli errori, da quelle figure, da quelle umiliazioni dobbiamo ripartire senza dimenticarle.”
Quante volte abbiamo sentito Stramaccioni e Moratti attaccare con la litanìa della sfortuna, una manfrina insopportabile. Handanovic è il primo dell’ambiente a dire che nulla succede per caso. E quante volte abbiamo sentito dire dai giocatori che è stata una stagione da dimenticare, come se fosse una parentesi maledetta e non il risultato di scelte sbagliate. Tutti troppo presuntuosi per trarre una lezione da questa stagione. E invece è stata proprio una stagione fatta di errori, ma anche figuracce e umiliazioni come Siena, Fiorentina, Udinese, altro che sfortuna. Finalmente qualcuno che lo dice.
Mazzarri “Sono con Mazzarri da soli otto giorni. Ci sarà tempo di vedere, di valutare e di conoscersi”. All’Inter siamo abituati a giocatori che st