Sabatini a tutto tondo, le difficoltà di mercato, il suo ruolo, il rapporto con i cinesi, Perisic, Nainggolan, Vidal…

Il nucleo centrale della conferenza stampa di Sabatini di oggi a Riscone di Brunico è questo: “L’Inter sta puntando a obiettivi molto difficili, cozzando anche contro la volontà delle società interpellate e ci serve un po’ di tempo”. Sabatini ammette che ci sono delle difficoltà, ma garantisce che si sta trattando obbiettivi importanti e forse proprio per questo che necessitano di più tempo nelle trattative. Fatto fermo questo punto base, appare secondaria, ma non per questo falsa, il secondo strato della conferenza di Sabatini: “Il Milan sta ribaltando la rosa, ma noi non guardiamo a quello che fanno loro, noi abbiamo una rosa forte che va integrata.” Questa affermazione, un po’ alla stiamo bene così, può essere vera, ma può anche essere una giustificazione dei mancati acquisti, per il quale si ammette che ci sono delle difficoltà. Sabatini poi conferma il suo zampino sulla scelta di Spalletti: “C’erano altri candidati, ma il mio arrivo ha agevolato quello di Spalletti”. Si parla poi di Perisic: “Vogliamo tenerlo, ma deve essere motivato”. Una frase, in tempi in cui la volontà del giocatore è determinante, che fa capire l’apertura ad una sua cessione, ma alle condizioni dell’Inter, non si svende più nessuno. Ma Sabatini è il coordinatore generale di tutto il gruppo sportivo Suning e spiega così: “I cinesi non vogliono colonizzare, ma non vogliono essere colonizzati”, perciò, “Tra Jangsu e Inter ci dev’essere una sorta di osmosi tra una civiltà e l’altra”. Onestamente, mettere sullo stesso piano Inter, con la sua tradizione e storia, e lo Jangsu, mi sembra una forzatura. Il principio dell’uguaglianza non vale nel calcio, ci sono tradizioni e civiltà calcistiche superiori. La conferenza è lunghissima e piena di contenuti. Sabatini chiarisce il suo ruolo, non semplice coordinatore, è lui il plenipotenziario, a lui spettano le decisioni e l’ultima parola, ma è pronto a cambiare idea e ascoltare le proposte di Ausilio. Nainggolann: è un obbiettivo dichiarato, ma al momento impossibile, a meno di una grave rottura del giocatore con la Roma. Vidal, un altro obbiettivo difficile, ma obbiettivo. Si cerca una spalla di Icardi, ma non semplicemente un assist man, deve essere un attaccante che fa gol. Nagatomo? Si vuole tenerlo, se lui accetta di fare la riserva.