Sembra essere proprio Ramires il primo acquisto di gennaio per l’Inter, o meglio un’operazione interna a Suning tramite Jangsu, con il giocatore che vuole assolutamente lasciare la Cina, ma bisogna aspettare l’ok della proprietà. Il nome nuovo però – a quanto afferma la gazzetta dello sport – è Rafinha, canterano del Barcellona, reduce da un lunghissimo infortunio e disponibile a trasferirsi a Milano, ma l’Inter vuole un prestito gratuito e la trattativa è appena iniziata. Pare invece essere più un’iniziativa del procuratore quella di Schurrle, ex promessa del Borussia Dortmund, ora finito in panchina coi gialloneri. In generale qualcosa si muove, ma tutto dipenderà dalla bravura di Ausilio e Sabatini perchè il mercato è autofinanziato e al momento non sembrano esserci offerte per giocatori dell’Inter che possano finanziare le operazioni in entrata, per ciò si punta sui prestiti. Resta da capire i motivi di questo status quo, oltre al noto fair play e le inequivocabili direttive del governo cinese. Sembrerebbe quasi che Suning non voglia fare operazioni avventate, dopo l’esperienza dei 75 milioni spesi per Joao Mario e Gabigol. Non mi stupirei se l’estate prossima uscisse la possibilità di prendere un vero campione di vedere una differente esposizione monetaria, se invece ci sarà ancora l’autofinanziamento diverrà inevitabile una cessione eccellente.