Assistere alla partita allo stadio vuol dire trasportarsi in una fiumana di gente, ma poi un aspetto particolare che daranno un tratto alla vostra giornata sono i vicini di posto. Saranno loro ad accompagnarvi nel viaggio novantaminutesco della partita. Ecco allora cinque tipici vicini di posto che almeno una volta nella vita si è incontrato a San Siro.
IL TECNICO Segue la partita come se fosse lui l’allenatore, dirige i ragazzi in campo dispensando consigli e indicando la giocata da fare, accompagnati da continui incoraggiamenti oppure da bonari rimproveri, (“bene così, dai ragazzi”, “no, dovevi fare così”). Vicino a lui l’Inter diventerà la squadra dell’oratorio o degli amici al campetto, che lui allena paternamente. Sarete perciò pervasi da sani principi e giusti valori sportivi e per un attimo dimenticherete le tensioni del calcio miliardario. Controindicazioni: Se davvero ne sa di calcio, vivere la partita vicino a lui potrà essere un’esperienza istruttiva e simpatica, se invece in realtà ne sa quanto vostra nonna alla lunga potrà essere fastidioso.
L’INSULTATORE: A chi non è scappata un’imprecazione allo stadio, il problema è che questo genere di tifoso insulterà la squadra avversaria e tutti i suoi componenti dal primo all’ultimo minuto, di solito con voce stridula e accompagnato da una moglie altrettanto avvelenata e stridula. L’insultatore odia tutti e non fa distinzioni, che si giochi con la Juve o contro il Pordenone, con la Roma o con la nazionale cantanti, con il Milan o una rappresentativa di orfani del Burundi, i suoi epiteti cadranno su di loro per tutta la partita, senza sosta. Controindicazioni: Tutte, davvero insopportabile.
IL PIANGINA: Questo genere di tifoso è interessato ad un solo aspetto del match: l’arbitraggio. Corner, rovesciate e moduli tattici lo annoiano terribilmente, lui si occuperà ossessivamente ed esclusivamente di ogni decisione arbitrale, che ovviamente saranno tutte sbagliate e tutte contro l’Inter, anche quelle a favore. Controindicazioni: Vi porterà all’esasperazione e a provare sentimenti e pensieri che non avreste mai sospettato di avere e che faranno odiare voi stessi, tipo una umana solidarietà verso l’uomo col fischietto e la recondita speranza che fischi un rigore contro la vostra squadra per farlo zittire.
IL MATTATORE: Ed ecco al personaggio che interagisce con tutti i vicini intorno a lui e creerà un clima da allegra brigata. Si suddividono in due sottocategorie, IL MATTATORE GOLIARDO, che crede di essere il quarto componente nascosto della Gialappa’s Band e vi farà vivere la partita come una puntata di Mai Dire Gol, sopratutto se l’Inter perde o gioca male con ironie e autoironie, oppure IL MATTATORE TECNICO, che si manterrà più su un dibattito da Domenica Sportiva, dispensando teorie calcistiche e opinioni ardite. Controindicazioni: Vi susciterà simpatìa all’inizio e un clima di agio, ma alla lunga potrebbe risultare logorroico e monotono.
L’INFLUENZATO Figura da evitare come la peste, che probabilmente ha. Quest’uomo si presenterebbe allo stadio anche con 40 di febbre, cosa che puntualmente fa, e dovremmo ammirarlo per questo, solo che si va a sedere proprio vicino a voi o ancora peggio dietro di voi e comincerà a starnutire, tossire, soffiarsi il naso, tirare sù col naso. Controindicazioni: Vaccinatevi.