Ci vuole una risposta all’interminabile ed estenuante sequela di torti arbitrali. E’ un brutto ritorno al passato, un triste passato nel quale le strade per uscirne furono solamente due: Prenderli con le mani nella marmellata e allestire una squadra più forte di tutto, che vince anche in nove.
Farsi sentire e cantargliele alle P.I. che negano l’evidenza può dare soddisfazione, ma furono gli strumenti investigativi a scoperchiare la piovra che controllava il calcio, non gli scontri mediatici. E’ certo che uno come Mourinho, senza un apparato mediatico alle spalle, riusciva a sbugiardare le P.I., ma trattavasi di un fuoriclasse come ne capita uno ogni cinquant’anni.
Nel contempo per tornare ad avere una squadra più forte di tutto ci vuole del tempo, finito il ciclo del triplete, ma bisogna mettere tasselli ad ogni sessione di mercato, già il prossimo gennaio è fondamentale per continuare l’opera di ricostruzione iniziata l’estate scorsa. Mancano delle riserve all’altezza in attacco e in difesa, un innesto di qualità a centrocampo e un esterno.