Il mercato dell’Inter volge al termine, nelle prossime ore dovrebbe essere annunciato il settimo acquisto, il laterale sinistro Pereira, e nei prossimi giorni dovrebbe salutare Maicon, ma il condizionale è ancora d’obbligo. Nel frattempo si può iniziare a fare un primo bilancio provvisorio del mercato nerazzurro. In termini assoluti l’Inter ha preso finora tre giocatori di qualità, uno in porta (Handanovic) e due nella zona offensiva (Palacio, Cassano), e tre giocatori di medio livello, due a centrocampo (Mudingay, Gargano) e un jolly di difesa (Silvestre).
Come si vede non è arrivato nessun giocatore di qualità a centrocampo, quel regista che faccia partire l’azione nel migliore dei modi, in grado di fare la differenza e di dirigere la squadra allo scudetto. Fernando è risultato troppo caro, sui venti milioni si sarebbe aggirata la richiesta del Porto, anche se l’Inter si era spinta ad offrire 25 milioni per l’ala Lucas. L’acquisto di Paulinho pare rimandato a Gennaio.
Aspettando Pereira, tutti i nuovi acquisti provengono dal campionato italiano, una nota positiva per i tempi di adattamento, ma che la dice lunga sulla difficoltà di portare dall’estero giocatori di un certo spessore, frutto di un campionato sempre più scalcinato.
Non si può certo dire che l’Inter non si sia mossa sul mercato, d’altra parte è in corso una rivoluzione, ma, dopo i primi acquisti, c’è stata una lunga impasse tra luglio ed agosto, e metà dei nuovi acquisti arriva con il campionato alle porte e senza aver fatto la preparazione con la squadra.
Tra intoppi e trattative prolungate e sfumate, la nuova fisionomìa nerazzurra si fa strada, un no secco al calcio muscolare, l’Inter è la squadra dei trequartisti, senza un centravanti di peso, che punta tutto sul gioco e i fraseggi in attacco, alla ricerca dei giusti equilibri a centrocampo, e con tanta esperienza in difesa.
L’obbiettivo scudetto rimane comunque lontano, un secondo posto pronti ad approfittare di eventuali passi falsi della Juve è allo stato attuale l’obbiettivo più realistico.
Infine l’aspetto anagrafico di questa sessione di mercato, fin qui i nuovi giocatori hanno tra i 28 e i 31 anni, della nuova linea verde non c’è traccia, se non confidando in qualche innesto dalla primavera e nella crescita di Obi e Coutinho, ma tra un anno o due bisognerà nuovamente rifare la squadra.