Primi gol per Guarin, Belfodil e Pereira

La prima amichevole contro una squadra professionistica, il Vicenza neoretrocesso in lega pro, si è conclusa 3-1 con i gol nel primo tempo del vicentino Giacomelli, Guarin, Belfodil e nel secondo tempo Pereira. Mazzarri ha schierato un centrocampo Guarin-Cambiasso-Alvarez, sulle fasce Nagatomo e Pereira, in difesa Andreolli-Samuel-Jesus e in attacco Belfodil con il giovane Capello. La squadra è stata sin da subito lunga e spezzata in due con i difensori che impostavano e le due mezz’ale e gli esterni che scappavano subito in avanti a ridosso delle due punte, Cambiasso rimaneva nella terra di nessuno. Il Vicenza ripartiva in contropiede trovando spazio nel corridoio centrale e andava in vantaggio subito con un gol di Giacomelli su tiro deviato da Samuel che spiazzava Handanovic. Immediato il pari, Alvarez allargava per Pereira cross e gran gol al volo di Guarin, pericoloso in altre due circostanze con due tiri dal limite. Le azioni offensive poggiavano sul colombiano, che allargava per Nagatomo, il giapponese provava dei cross bassi sul primo palo sui quali si avventava due volte Belfodil (rimpallato e palla fuori di pochissimo sul secondo palo) e Capello (tacco incrociato a sfilare fuori).  Era proprio il giovane della Primavera a mostrare le movenze migliori in un primo tempo dove si creava poco. Il gol del vantaggio però di Belfodil, in torsione di testa su calcio d’angolo. L’algerino ha fatto vedere qualche spunto, meglio di Icardi entrato nel secondo tempo, fermo come un palo della luce. Nella girandola delle sostituzioni del secondo tempo da segnalare il giovane regista Olsen, autore di tre lanci al bacio. Che dire di questa uscita, la mano di Mazzarri non si vede ancora, se non nel superlavoro degli esterni, che scalano terzini in fase difensiva e poi attaccano in profondità. La manovra tipo è il cambio di gioco della mezz’ala che va a pescare l’esterno sull’altra fascia, quando questi riceve l’altra mezz’ala scatta in profondità per ricevere il passaggio. Inoltre quando il gioco avanza su una fascia, l’esterno dall’altra parte segue l’azione fino in area per ricevere il cross finale. Sul piano del gioco di squadra questo lavoro lo hanno fatto meglio le due mezz’ale entrate nel secondo tempo, Mbaye (prima volta in questo ruolo) e Kuzmanovic. Più per conto loro Guarin e Alvarez. Che dire infine della nuova maglia, l’azzurro è diventato blu scuro, talmente scuro da confondersi con il nero. E ora sotto con l’altra amichevole oggi alle 17 con il Ferralpi Salò.

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