“Ringrazio il presidente Moratti, Branca e Ausilio, ma non ringrazio Mazzarri.” Così Cassano, il giorno della presentazione a Parma, inaugura la prima polemica della stagione. E ancora: “Prima che firmasse con l’Inter mi aveva detto che ero titolare fisso. Dopo che ha firmato mi ha mandato via.” Passano non più di un paio d’ore e sul sito ufficiale dell’Inter compare già la risposta di Mazzarri: “Le mie parole all’Inter sono state quelle espresse nella mia conferenza di presentazione ad Appiano Gentile. Ai giocatori, o dei giocatori, non ho più parlato perché aspettavo l’inizio della stagione sportiva. Non vedo come possa io aver designato i titolari e le riserve prima di averli allenati. Tengo a precisare che l’ultima volta in cui ho parlato con Cassano è quando abbiamo giocato Inter-Napoli all’andata. Quella volta l’ho solo salutato in campo”. Fattaci una risata per questa prima gustosa polemica stagionale (non siamo così deboli da doverci sentire destabilizzati da sciocchezze del genere), possiamo fare due annotazioni: La prima è che il nuovo allenatore dell’Inter si è catapultato a rispondere a Cassano in un batter d’occhio, senza aspettare la prima conferenza stampa o la prima occasione utile. Probabile antipasto di una linea mediatica che lo vedrà rimbeccare meticolosamente ogni voce a lui avversa. Speriamo che questo non crei un clima da asilo mariuccia. La seconda è che il tecnico toscano dichiara di non aver ancora scelto titolari e riserve, demandando la scelta ai primi allenamenti e smentendo così le voci dei giorni scorsi che lo volevano deciso ad affidarsi ad una spina dorsale argentina composta da Samuel-Cambiasso-Milito. Infine Mazzarri ribadisce di non aver parlato con nessun giocatore. La possiamo considerare la prima gaffe della stagione, visto che due settimane fa Zanetti aveva avuto modo di dichiarare: “Con lui ci siamo sentiti, è un allenatore molto preparato, ha sempre fatto bene, mi auguro che lo faccia anche insieme a noi.”