Vediamo l’ultima gara della 18ma giornata di Premier League tra Everton e Tottenham, ma vale la pena commentare le gare precedenti perché, come si dice in questi casi, è successo di tutto. Pensate, Manchester City, campione della Premier League, è rimasto stordito, 2-3 in casa, dal Crystal Palace, Gunnar Solskjaer è partito come new boss del Manchester United vincendo 1-5 contro il Cardiff e il Chelsea è stato battuto dal Leicester City, 0-1, allo Stamford Bridge. Così il Liverpool ha esteso il proprio vantaggio a seguito della vittoria per 2-0 contro il Wolves mentre l’Arsenal, battendo 3-1 il Burnley, raggiunge il Chelsea al quarto posto.
Siamo perciò d’accordo con Gary Lineker, che ha definito questa giornata di cadute a sorpresa di tante big ,”what a crazy day!”. Da segnalare, infine, che Roy Hodgson è il primo manager inglese ad aver vinto all’Eithad, lo stadio del Manchester City.
A proposito della vittoria sonante del Manchester United appena dopo l’esonero di Josè Mourinho, sono inevitabili alcuni “brutti pensieri” circa l’impegno dei giocatori dei Red Devils. Già sappiamo della scommessa vinta da Sanchez con i compagni circa appunto l’esonero del loro allenatore, la foto serafica di Pogba soddisfatto, anche se giusto ieri ha furbescamente e ipocritamente detto in un’intervista alla BBC che “Mourinho mi ha migliorato come persona e voglio ringraziarlo”. E’ giusto allora concludere questo argomento riguardante Mourinho con Roy Keane, grande ex giocatore dell0 United, che ha invece espresso un duro attacco ai giocatori con frasi che parlano da sole. Ecco cosa ha detto Keane alla BBC Radio: “Ogni allenatore cadrà per colpa di questi giocatori. Giocatori che sono in sovrappeso, che non si allenano correttamente, alcuni di loro sono una vergogna. Non sono mai stato un grande fan di Mourinho, ma non posso tollerare giocatori che si nascondono dietro gli agenti, i loro amici giornalisti. I giocatori hanno ucciso Mourinho e sono fuggiti. Si sono nascosti dietro l’allenatore e lo hanno gettato sotto un camion. Ero un giocatore della vecchia scuola, era una buona scuola. Non sono solo giocatori deboli, sono anche esseri umani deboli. Non puoi dire loro niente“.
Ed eccoci al Goodison Park di Liverpool dove si gioca Everton-Tottenham. Ci teniamo perché è un piacere vedere queste squadre allenate da ottimi coach, Pochettino per gli Speroni e Marco Silva per The Toffees. L’argentino, considerato tra i migliori al mondo, non a caso richiesto da varie top società, e il portoghese, un emergente già considerato, nientemeno, come l’erede di Mourinho. Nelle rispettive squadre ci aspettiamo di apprezzare campioni quali Deli Alli, Eriksen, Hurry Kane, ma anche giovani dell’Everton come Richarlison e Carter Lewin (l’Inter potrebbe dare un’occhiata) oltre a Pickford già portiere della nazionale inglese. Infatti assistiamo ad un buon primo tempo, senza soste e continui cambi di gioco. Partono bene gli Speroni, ma i Toffees reagiscono concretamente anche per gli spunti dei sopraccitati Richarlison e Carter Lewin al punto che passano in vantaggio con un apprezzabile spunto concluso da Walcott. Ma dopo solo 5 minuti il Tottenham pareggia grazie ad un pasticciaccio tra Pickford e Zouma che regalano palla a Son che agevolmente mette in rete. Da qui comincia lo show del Tottenham e dei suoi campioni mentre emerge la debolezza dei difensori dell’Everton. Registriamo allora continui attacchi in profondità degli Spurs , oggi davvero in vena e ben orchestrati da Pochettino al punto che chiudono il primo tempo 1-3 grazie ai gol di Deli Alli e Kane.
Sappiamo che in Premier le partite finiscono solo alla fine e infatti in solo 4 minuti ecco un travolgente Tottenham segnare il 4° gol con Eriksen, ma subito dopo è Sigurdson che con una bella azione personale segna il 2-4 .Non finisce qui perché è ancora Son a firmare il 5° gol degli Speroni e così sono 7 reti in questa partita in un’ora. Crolla la difesa dei Toffees mentre gli Speroni vanno avanti con cinismo e mostrano azioni spettacolari che portano al 6° gol segnato da Kane con un’azione di prima classe. Peccato per i grandi tifosi dell’Everton che hanno sempre sostenuto la squadra incessantemente e per l’allenatore Marco Silva oggi tradito dai suoi difensori, compreso il portiere Pickford oggi incerto. Finisce 2-6 e il Tottenham consolida il suo terzo posto in classifica allontanando di 5 punti Chelsea e Arsenal. Tra pochi giorni però la Premier League ci aspetta col famoso Boxing Day.