Premier, scintille Mou-Wenger e Balo col badante

spinteE’ la classica giornata in cui prevalgono le parole rispetto ai fatti, al gioco. Sabato, in occasione di Liverpool-West Bromwich si è parlato pressoché esclusivamente di Balotelli che, dopo la gara col Basilea in Champions e considerato che non ha ancora segnato in Premier, è divenuto oggetto di contestazione pesante. Insomma in brevissimo tempo è passato da genio ad egoista ed incapace, addirittura inutile, che sa offrire solo “partite spazzatura” al punto che molti tifosi chiedono di venderlo il prima possibile. Ancor più criticato è l’allenatore Rodgers costretto a giustificare il suo acquisto e che esce con una frase veramente svalutativa nei confronti dell’ex superMario: “Ormai non c’erano altre alternative possibili”. Tremendo il Daily Mail che l’ha addirittura definito “un attaccante in saldo che non voleva nessuno”! Il risultato è stata la sua esclusione dalla squadra titolare. I Reds vincono  2-1, ma soffrendo specie nel primo tempo e Balotelli entra solo a risultato acquisito giocando, senza segnare, poco più di 20 minuti. Ma la notizia più gustosa è la decisione della Società di mettere una persona “di fiducia” che gli starà vicino 24 ore al giorno per, viene detto ufficialmente , “To keep him out of trouble”, ossia tenerlo lontano dai guai. Siamo al ridicolo, ma dà l’idea di quanto la Società sta cercando di evitare uno smacco anche economico e recuperare un giocatore (?) di fatto trattato come malato psichiatrico.
spinte 2Ancor più importante e avvincente il confronto domenicale tra Mourinho e Wenger nel derby tra Chelsea e Arsenal, un confronto verbale tra allenatori che ormai dura da tanti anni ed a volte in modo caustico specie quando il portoghese ha definito il francese “uno specialista in fallimenti”. Se  poi si tiene conto che l’Arsenal con Wenger non ha mai vinto con i Blues di Mourinho da ben 11 gare, ci si aspetta una gara emozionante. Partita bloccata a livello tattico nel primo tempo, ma buona intensità a livello fisico con qualche scintilla persino tra Wenger e Mourinho, con leggero spintone del primo al portoghese durante pricolosi sconfinamenti dell’area tecnica. Poco prima della mezzora magnifico Hazard che supera come birilli tre difensori fintanto che Koscielny  scriteriatamente lo stende in area. Rigore segnato proprio dal francese e sinora Arsenal decisamente inferiore rispetto ai Blues, completi in ogni reparto. Nella ripresa è l’Arsenal che fa la partita ed i Blues giocano in sordina aspettando eventuali ripartenze finchè a 10 dalla fine ecco Fabregas lanciare molto bene “el segna semper lu” Diego Costa che realizza il gol numero 9  con uno splendido tocco in acrobazia. Alla fine Mourinho non saluta Wenger ed il Chelsea si conferma padrone in Premier considerando che le altre sembrano ancora in rodaggio. Si pensi che lo United, pur con prestazioni deludenti all’inizio, è ora dopo la vittoria di oggi, 2-1 con l’Everton, quarto in classifica seppur con 8 punti di distacco dalla capolista per la quale  già alcuni giornalisti hanno cominciato a sbizzarrirsi definendo i Blues di Mourinho “gli Invincibili”.
Dopo la gara entrambi gli allenatori hanno tentato di stemperare i loro contrasti precedenti pur con qualche acrimonia.
Wenger: “Non mi devo pentire di nulla, di cosa? mi stavo spostando da una parte all’altra e qualcuno si è messo in mezzo senza nessun segno di benvenuto. Onestamente non ascolto  cosa dice quello. Uno spintone? solo un poco”.
Mourinho : Forget that/dimenticalo. Faccio molte cose sbagliate, ma non questa volta. Stava entrando nella mia area tecnica e non per una giusta ragione. Voleva sollecitare l’arbitro per un cartellino rosso e questo non mi piaceva. Fine della storia. Semmai l’Arsenal deve ritenersi fortunato di aver evitato 2-3 espulsioni, c’erano cartellini rossi per loro giocatori”.

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