A parole sono tutti per ridurre i tempi del calciomercato, ma nei fatti la fiera non finisce mai. Insomma, sono tutti d’accordo a ridurre i tempi di ufficializzazione dei contratti ma, cari Signori, il calciomercato praticamente dura tutto l’anno. Come esempio basta quello che succede in Premier League, eppure siamo solo in Settembre: partendo dal desiderio di Carlo Ancelotti di ritornare ad allenare in Inghilterra dopo il clamoroso esonero dal Bayern Monaco (il giornale tedesco Sport 1 scrive che l’allenatore aveva almeno 5 giocatori contro) e secondo il Daily Telegraph il West Ham è uno dei candidati, ma ci crediamo poco perché è facile presumere che il suo pensiero sia rivolto a squadre più elevate. Nel frattempo sarà in panchina lunedì prossimo a Gerusalemme dove condurrà una speciale seduta di allenamento per tanti bambini della Città Santa in occasione del progetto “Assist For Peace”. Una personale e apprezzabile iniziativa per un messaggio di speranza. Si parla anche di Mesut Ozil dell’Arsenal che sarà libero proprio in Gennaio 2018, come osservato speciale dell’Inter, ma in questo caso esprimiamo qualche dubbio considerato che nell’ultima stagione il turco non è parso nelle migliori condizioni, anche se a volte fa bene “cambiare aria”, ossia squadra e tipo di campionato. Il Daily Mail ha intervistato il Presidente Thohir che ha per un verso confermato l’interesse dell’Inter ma anche dichiarato che non sempre gli acquisti invernali sono favorevoli, citando Podolsky e Shakiri, acquistati appunto in Gennaio. Dopo aver scritto dell’allenatore boicottato dai propri giocatori passiamo a qualcosa di ironico riportando la divertente dichiarazione di Mauricio Pochettino – allenatore del Tottenham – che ha invece esaltato il momento eccezionale del centravanti Harry Kane – 6 gol in Premier e 5 in Champions – dicendo a BBC Sport: “Sono innamorato di Kane. Ora mia moglie è gelosa e anche la sua. Penso sia incredibile, ha qualcosa di speciale davanti alla porta come Cristiano Ronaldo“. Bravo Pochettino sperando che un po’ di sana ironia contagi anche alcuni allenatori e giocatori del campionato italiano. Farebbe indubbiamente bene.
Eccoci alla settima di Premier e Harry Kane segna un’altra doppietta per il 0-4 del Tottenham contro l’Huddersfield, mentre Josè Mourinho travolge 4-0 Roy Hodgson e il Crystal Palace (0 punti e 0 gol in 7 gare), portando lo United in testa alla classifica. Big Match of the Day è però Chelsea- Manchester City e subito segnaliamo l’assenza di Kun Aguero che giovedì ha avuto un incidente nella notte con un taxi ad Amsterdam, dove era andato ad assistere ad un concerto del suo amico cantante colombiano Maluma. Si parla di alcune costole rotte e qualche settimana per il suo recupero. Mancano anche Mendy e Kompany, mentre Hazard gioca per la prima volta dall’inizio. Partita che fatica a decollare anche se i maggiori tentativi sono del City e quando Morata è costretto a uscire per infortunio aumenta la pressione dei Citizens che vanno vicini al vantaggio con bel colpo di testa di Fernandinho, sventato da Courtois con un eccellente salvataggio. Nella ripresa, a parte uno sprazzo di gioco dei Blues all’inizio, continua il predominio del City che si concretizza con il meritato vantaggio attraverso un’azione molto bella tutta di prima tra Gabriel Jesus e De Bruyne con gran gol del centrocampista belga, un ex dei Blues. Prova a reagire il Chelsea con orgoglio nell’ultimo quarto d’ora, ma sono ancora i Citizens ad avere occasioni, specie con Gabriel Jesus . Vince il City, De Bruyne man of the match, mentre per il Chelsea e i tifosi è stata una giornata di frustrazione. Così le due di Manchester sono le capoliste indiscusse con 19 punti mentre il Tottenham insegue a 5 punti e il Chelsea addirittura a 6.