La giornata numero 25 inizia con una partita di cartello a Liverpool fra la Top of the League, Arsenal, ed i Reds. Assistiamo ad una partenza bruciante dei padroni di casa che segnano due reti nei primi 10 minuti, entrambe su palle inattive e con il difensore slovacco Skrtel, non a caso fortemente, ma inutilmente, richiesto da Benitez per il Napoli. La difesa dell’Arsenal appare decisamente imbarazzante oltre che lenta. Ma non è finita perchè tra il 16′ ed il 20′ il Liverpool segna altri due gol con Sterling e Sturridge grazie a splendide manovre tutte di prima e verticalizzazioni gestite da “Baggio” Suarez e “the magic touch of the ball” cioè Coutinho oggi semplicemente superbo. Siamo 4-0 ed è solo il primo tempo. Dopo 6 minuti della ripresa c’è il quinto gol per i Reds ed è il più bello perchè ancora Suarez e Coutinho duettano in verticale lanciando Sterling che segna con un tocco perfetto. Insomma siamo sul 5-0 senza una rete di Suarez e già questa è una notizia (colpirà il palo poco dopo a portiere battuto)! L’Arsenal è letteralmente travolto e annichilito, i giocatori appaiono sbigottiti oltre che frustrati anche se notiamo che giocano per tutta la gara tanto che alla fine si registra un seppur inutile 60% di possesso palla . Segneranno comunque il gol della bandiera su rigore a 20 minuti dalla fine. 5-1 il risultato finale, ma va sottolineato che hanno già subito una cocente sconfitta, 0-6, contro il City e ciò potrebbe avere ripercussioni anche morali sui giocatori. Il Liverpool, per contro, ritorna grande e comunque consolida la quarta posizione che vuol dire un posto in Champions League.
Una simile debacle dei Gunners dà stimolo a Chelsea e City che giocano 2 ore dopo (i Blues in casa con il Newcastle ed il City in trasferta col Norwich). Gli uomini di Pellegrini, però, perdono una grande occasione di raggiungere la vetta della classifica facendosi imbrigliare dal modesto Norwich e sono parsi ancora sotto choc dopo la sconfitta subita in casa col Chelsea. Bisogna riconoscere che mancavano Aguero, Fernandinho e Nasri, ha giocato Jovetic molto deludente, ma non sono andati oltre una traversa colpita da Negredo.
Ci ha pensato, invece, Hazard il mostro, con un hat-trick/tripletta, a portare il Chelsea solitario in testa alla classifica dopo un dominio assoluto nei confronti del Newcastle e di rilievo anche oggi la prova di Eto’o. Molto riconoscente il belga Hazard verso Mourinho affermando che l’allenatore lo ha trasformato e che è sempre molto vicino a tutti i giocatori. Mourinho che gongola e che, ma non è una sorpresa, litiga con gusto con gli allenatori rivali. Questa settimana, dopo aver dichiarato che la sua squadra è come un puledro, ovviamente di razza, mentre quella allenata da Pellegrini sono “solo” cavalli (i due si odiano dai tempi del Real Madrid quando Mourinho sostituì, meglio portò via, il posto all’allenatore cileno) ha aumentato la dose accusando Negredo di essere un simulatore e affermando che “la simulazione è una malattia straniera che va punita”. Pellegrini, furente, ha a sua volta accusato il portoghese di essere un bugiardo e di continuamente “fare il lavaggio del cervello al pubblico e agli arbitri”. Certamente non finisce qui e ci aspettano altri teatrini al veleno.
Intanto la classifica dice: Chelsea 56, Arsenal 55, City54, Liverpool 50. Proprio una Premier da gustare.