Giornata infrasettimanale di una Premier sempre incerta tanto da impedire ogni pronostico. Il Chelsea, ultimamente in grande crescita di gioco e di risultati, toppa pienamente limitandosi al pareggio col West Bromwich in piena zona retrocessione. E pensare che era andato in vantaggio col solito Ivanovic, ma raggiunto a tre minuti dalla fine. Senza dubbio una grande occasione mancata di distanziare Arsenal e City. Ritorna perciò l’interrogativo costante di questo campionato: ma chi vincerà quest’anno il titolo? Ritornano anche gli sfottò tanto cari ai tifosi delle varie squadre: dopo che Mourinho aveva appena definito dei puledri di razza i suoi giocatori ecco che vengono ora derisi e definiti come “asini sciocchi” dal giornale “The Sun”. Ma è proprio Mourinho il più arrabbiato accusando i suoi di essere ancora troppo immaturi per competere con Arsenal e City e di “lack of personality”, mancanza di personalità. Insomma una sfuriata modello Conte dopo la gara col Verona. Registriamo l’ennesimo infortunio di Lamela, in odore di trasferimento all’Inter. Dopo lo stiramento alla coscia è comparso un male alla schiena che lo terrà fuori per un altro mese e mezzo. Complimenti a Sabatini, anche lui in odore di Inter, che l’ha venduto al Tottenham per 36 milioni di euro, e che tanti interisti vorrebbero a Giugno a Milano. Sperem!
Mercoledì sera però Manchester City-Sunderland non si gioca per motivi di sicurezza: è allarme rosso per vento fortissimo (annullata anche Everton-Crystal Palace). Tutto concentrato perciò su Arsenal-Manchester United dove gli uomini di Wenger vogliono ritornare in vetta mentre i Red Devils, stasera con una insolita maglia nerazzurra a strisce orizzontali, vogliono dimostrare che sono una grande squadra nonostante un campionato deludente. La gara è soporifera nella prima mezzora e solo lo United appare piu disinvolto mentre i Gunners fanno fatica e sembrano a disagio. Sintomatico che nel primo tempo si registra solo un 30% possesso palla da parte dell’Arsenal quindi del tutto insolito e in netto contrasto col loro abituale gioco. Notevole deve essere stata nell’intervallo la strigliata di Wenger ai suoi giocatori e la gara diviene vibrante con l’Arsenal che domina e gioca finalmente in velocità e intensità. Ricordiamo almeno 5 palle gol con un salvataggio sulla linea di Valencia, una grande occasione mancata da Giroud e tre grandi parate di DeGea oltre un evidente rigore di Vidic ai danni di Giroud non assegnato. Una sola importante occasione su combinazione Rooney- Van Persie e ottima parata del portiere dei Gunners. Finisce 0-0 e ancora una volta l’Arsenal recrimina per altri punti persi rimanendo secondo a 1 punto dal Chelsea. Attendendo il recupero della gara del City va rimarcata l’esaltante seppur sofferta vittoria del Liverpool, due volte in svantaggio col Fulham, ultimo in classifica. Finisce 2-3 con rigore di Gerrard al 90′ e con un magnifico gol di Coutinho. Così, ricordando che il City ha una gara in meno, la classifica dice: Chelsea 57, Arsenal 56, City 54, ma Liverpool 53. Rodgers, allenatore dei Reds può perciò simpaticamente dire che i suoi giocatori sono come i cani Chihuahua che corrono accanto alle gambe dei cavalli (chiaro riferimento ai puledri del Chelsea ed alle altre squadre in vetta), ma per lottare per il titolo. Alla prossima.