Ieri è come se si fosse giocata una sola partita in Premier League perché Chelsea-Manchester United attira tutte le attenzioni sia per motivi di classifica che di prestigio mentre la seconda in classifica, l’Arsenal, è impegnata nella semifinale di FA Cup, vinta 2-1 contro il Reading solo nei tempi supplementari.
Doveroso cominciare col registrare la partita numero 250 nel Chelsea dell’idolo Drogba che esordì nell’agosto 2004 proprio con un Chelsea-United, quindi 11 anni fa, e ora ha 37 anni. Si vede da subito che più che Chelsea-United è una gara molto tattica tra Mourinho e Van Gaal e ricordiamo che il portoghese è stato allievo dell’olandese ad inizio carriera ai tempi del Barcellona. I Red Devils giocano un sorprendente, ma interessante 4-1-4-1 con Rooney arretrato in regia, mostrando una difesa molto alta e grande pressione che mettono in difficoltà i Blues che sembrano contratti e spaesati. Per più di 20 minuti netto il loro possesso palla e grande occasione mancata con Rooney mettendo in risalto un bravo Shaw. Poi il Blues si portano più avanti comunque cercando di controllare la partita – a loro un pareggio va benissimo – ma al 38′ con una ficcante manovra in verticale vanno in vantaggio con Hazard finora in ombra. Allora ci viene in mente Bayern-Inter, finale di Champions League, anche allora con grande possesso palla dei tedeschi, ma con gol di Milito. Gli allenatori erano, guarda caso, Van Gaal e Mourinho!
Nella ripresa i Red Devils spingono ancora di più tentando il tutto per tutto ma dopo 8 minuti ancora Hazard coglie la traversa. Sarebbe stato il 2-0 come ai tempi di Milito nella finale Champions. Tecnicamente e tatticamente possiamo segnalare come lo United gioca puntando su possesso palla e costanti manovre sulle fasce e in orizzontale, ma nessuno si libera in area, mentre il Chelsea punta sulla solidità difensiva, grande occupazione del centrocampo e continue e sempre pericolose azioni in verticale. Vincono i Blues che esultano perché con questa vittoria il titolo è praticamente loro.
Ci piace concludere citando due splendidi giocatori, ammirati non solo oggi e cioè Kurt Zouma, difensore e mediano del Chelsea lanciato senza esitazioni da Mourinho pur avendo nessuna esperienza. Proviene dal St Etienne, francese di genitori nordafricani, già accostato a Lilian Thuram. Ha solo 20 anni. L’altro è Luke Shaw, inglese, difensore dello United e della Nazionale. Arrivò a Manchester un anno fa per sostituire Evra e con grande rabbia di Mourinho che lo voleva nel Chelsea a tutti i costi. Ha solo 19 anni. Cari Signori presidenti, dirigenti, allenatori, osservatori dell‘Inter, quando comprerete anche voi, per grande soddisfazione dei tifosi, giocatori così validi e così giovani? Se ci sono già, quando li potremo vedere e ammirare?