Ricomincia la Premier, tante novità, ma partiamo con le dichiarazioni di ex giocatori, Rio Ferdinand e Scholes, entrambi del Manchester United, praticamente all’unisono dichiarano: “Non esiste un giocatore che vale più di 20 milioni di euro”. Full stop. Eppure, a oggi, in Premier, siamo a circa un miliardo di euro di spese e gli aggettivi usati dai vari giornali si perdono: “spese folli, vertiginose, spropositate, esagerate, scandalose”. Io preferisco definirla un’economia calcistica spesso gestita da persone e strutture finanziarie al limite della legalità, che indubbiamente alterano le logiche di mercato dei campionati europei. Diamo la prima voce a King Claudio (Ranieri), così viene chiamato, che si gode il miracoloso titolo conquistato col Leicester e dichiara: “Noi di nuovo primi in classifica? Ci sono più chance di vedere E.T. atterrare a Piccadilly Circus…”. Molto ragionevole, oltre che scaltro.
Si parte con i vincitori del titolo in casa del neopromosso Hull City, che proprio nel campionato più ricco del mondo è allo sbando, tanto che il proprietario non ha comprato nessun giocatore, vuole vendere e la squadra è allenata da Phelan, che ha un contratto di una giornata, oggi, in attesa di decisioni. Ma il Leicester è irriconoscibile, deconcentrato e la cenerentola Hull lo batte 2-1 per la gioia dei coraggiosi scommettitori che hanno puntato sulla sua vittoria. Più spettacolo tra Everton e Tottenham. I Toffies con 2 importanti novità, il nuovo proprietario, un iraniano, e l’allenatore olandese Koeman, mentre gli Spurs mantengono l’ottima formazione, ma Pochettino ha finalmente scelto un attaccante, Janseen, da affiancare a Hurry Kane. Koeman fa giocare bene la sua squadra, va in vantaggio, tanto da costringere Pochettino a far entrare Janseen, il Tottenham pareggia con Lamela e poi domina, ma il risultato non cambia, finisce 1-1.
Arsenal-Liverpool è il big match della prima di campionato. Per mezz’ora tutti appaiono ancora in rodaggio mentre la difesa dei Reds sembra orribile come lo scorso campionato, specie con Alberto Moreno che causa un rigore sbagliato da Walcott, che però si riscatta con un gol, sempre su errore di Moreno. Ma all’ultimo minuto del primo tempo ci svegliamo tutti: Coutinho segna un gol di rara bellezza su punizione e pareggia, poi nella ripresa il nostro ex Inter prima fa segnare Lallana dopo un’azione in area e poi firma il 3-1 con un gol sensazionale, al volo in area. Il giovane Mane segna il quarto gol con un’azione altrettanto pregevole. Mancano 20 minuti e la difesa orribile dei Reds si rimette in mostra consentendo ai Gunners di avvicinarsi. Finisce 4-3 per il Liverpool una gara pirotecnica, Jurgen Kloop si gode Coutinho, Man of the Match, ma deve sistemare al più presto la difesa.