Cominciamo la rassegna di questa giornata di Premier con Swansea City-Manchester United. Abbiamo visto una bella partita che ci ha riconciliato con il gioco del calcio dopo noiosi incontri dove si gioca massimo 40-50 minuti di calcio effettivo e gare cosiddette tattiche e pieni di falli e proteste. Lo Swansea, unica squadra gallese nel campionato, non ha, o non ha ancora, grandi campioni, ma mostra un calcio frizzante, armonioso e ficcante molto ben impostato da Michael Laudrup. Intendiamoci, la squadra di Cardiff, se va avanti così, raggiungerà il settimo posto, ma proprio per questo è un piacere vederla giocare ovviamente quando è in giornata. Da segnalare tra i suoi giocatori Michu, che anche oggi ha segnato raggiungendo 13 gol in Premier, Augustien, oggi nominato man of the match e Chico, un possente centrale che si è permesso di neutralizzare un certo Rooney.
Lo United, per contro, pieno invece di grandi campioni, colpisce sempre per come amministra e imposta la gara, ovviamente grazie al mitico Ferguson. Sa dominare, ma quando si vede in difficoltà si pone sulla difensiva, sa aspettare per poi tentare di piazzare il colpo da KO. Anche oggi ha giocato così e negli ultimi 20 minuti ha attaccato a senso unico cogliendo un palo, una traversa e mancando altre importanti occasioni pur non riuscendo a concludere. La gara è terminata infatti 1-1 con reti di Evra e Michu. Nota stonata il grave episodio occorso a metà ripresa quando Van Persie a terra è stato colpito con una violenta pallonata daWilliams; entrambi sono stati poi ammoniti, ma poteva veramente andare peggio per l’olandese tanto che Ferguson ha chiesto a fine gara una forte punizione per Williams (“Poteva ucciderlo, Van persie è fortunato a essere ancora vivo”).
Ben diversa si è rivelata Manchester City-Reading. Persino coloro che non tifano City si aspettavano una goleada degli uomini di Mancini contro il fanalino di coda della classifica. Così devono aver pensato anche i giocatori del City che infatti hanno mostrato praticamente per tutto l’incontro scarsa concentrazione che si è tradotta in una manovra leziosa e noiosa.
Nel secondo tempo il Reading ha fatto ricorso ad un catenaccio stile anni 50, per intenderci alla Nereo Rocco: inopinatamente i giocatori di casa hanno continuato a praticare un gioco fatto di passaggi stretti in area di rigore inconcepibili in un’area così affollata. Per loro fortuna il gol è comunque arrivato, seppur immeritato, al 93′ e grazie ad un copo di testa di Barry a seguito di un cross da fuori area. Così il City riduce il distacco dallo United a 4 punti. Anche oggi gli ex interisti Maicon e Balotelli non hanno giocato. Nel frattempo quest’ultimo ha ritirato la sua denuncia e pagato la multa alla società: vedremo se è scattata la pace o una semplice tregua.
Clamoroso allo Stamford Bridge: il Chelsea batte l’Aston Villa con un fragoroso 8-0. Era da due mesi e mezzo che non vinceva e nel contempo c’è stata una standing ovation per Lampard alla sua gara numero 500 in Premier League e che dopo tanti anni dovrebbe trasferirsi al Monaco di Ranieri. Sono andati a segno 7 giocatori diversi, è la prima volta che succede in Premier, ma questa esagerata goleada non sembra aver fatto dimenticare la grande delusione per la sconfitta nel mondiale per Club. Con questa vittoria il Chelsea si consolida al terzo posto mentre al quarto si è formato un interessante quartetto composto da Arsenal, Everton, West Bromwich e Tottenham a 30 punti. E qui non si va in vacanza: si giocherà infatti il giorno di Santo Stefano. Alla prossima e tanti auguri.