Shakhtar Donetsk-Internazionale Milano 0-0
Partita degli equivoci, l’Inter scende in campo con una squadra sulla carta da contropiede, la stessa che aveva battuto con questa tattica il Bologna 6-1, ma di fatto imposta una partita cercando un pressing alto contro il palleggio degli ucraini che ne escono agevolmente rendendosi pericolosi centralmente e con le folate sulla sinistra di Solomon.
De Vrij aveva invocato più equilibrio nel prepartita, la soluzione vede Vecino e Dumfries non attaccare mai la profondità contemporaneamente, se parte uno non parte l’altro, ma era proprio così che si era battuto il Bologna. Risultato: si è meno micidiali davanti e si concede comunque molto dietro. Manca la mira però da una parte e dall’altra con tanti tiri fuori, a parte quello di Barella che si stampa sulla traversa.
Purtroppo il confronto era iniziato con il gravissimo infortunio a Traorè, tanti auguri a lui. La seconda frazione inizia sulla falsa riga della prima, Inter che non riesce a sfruttare le potenzialità in contropiede e polveri bagnate degli attaccanti, Skriniar invece salva tutto, Inzaghi poi rivoluziona l’attacco, dentro Correa e Sanchez, Calhanoglu invece a centrocampo, ma al posto di Brozo e non Vecino. La seconda giornata di champions va scemando e si chiude spegnendosi sullo zero a zero, anche se nel finale si registrano due grandi parate del vecchio Pyatov.
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Dodo, Marlon, Matviyenko, Ismaily (33′ st Kryvstov); Maycon, Stepanenko; Pedrinho, Alan Patrick (40′ st Marlos), Solomon (33′ st Mudryk); Traore (11′ pt Tete). A disposizione: Trubin, Vitao, Marcos Antonio, Bondarenko, Konoplia, Korniienko, Sikan, Bondar. Allenatore: De Zerbi.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Vecino (36′ st Gagliardini), Brozovic (9′ st Calhanoglu), Barella, Dimarco (36′ st Perisic); Dzeko (9′ st Correa), Lautaro (26′ st Sanchez). A disposizione: Cordaz, Radu, Kolarov, Ranocchia, Vidal, D’Ambrosio, Darmian. Allenatore: Inzaghi.
ARBITRO: Kovacs (Romania)
NOTE: Ammonito Dumfries (I). Recupero: 3′ pt e 2′ st