Ormai consueta conferenza del venerdì, non più al sabato, per Stefano Pioli. Incombe la Roma e il tecnico risponde alle domande dei giornalisti presenti. “Si affronteranno due squadre che stanno bene – spiega – per baricentro, conclusioni, possesso hanno numeri molto simili, siamo alla pari. Sarà importante evitare le loro ripartenze, andare nelle zone di campo giuste”. Si parla molto del passato: “Score negativo con la Roma? I numeri sono fatti per essere cambiati. Io vicino alla Roma? Ci furono due incontri, fu un casting anche quello, ma è andato bene quello giusto.” Le condizioni dei giocatori: “Brozovic sta bene, ha fatto due allenamenti, se farà bene anche gli ultimi due sarà disponibile. Tridente Eder-Perisic-Icardi? Non conta quanti attaccanti hai, ma i tempi di gioco e come attacchi gli spazi. La Champions un’ossessione? La nostra ossessione è dare il massimo”. Il nodo arbitri: “Non so se a fine anno gli errori si bilanciano, ma noi dobbiamo rimanere concentrati sulle nostre prestazioni. Se poi il raffronto è di dodici rigori a due può pesare.” Zhang? “E’ sempre molto stimolante, sia che sia qui o in Cina, esprime concetti che ti rimangono dentro”. La pressione? “Non sono invecchiato, sono qui da tre mesi, spero di essere qui tra tre anni”. Cosa manca per battere le big? “I dettagli fanno la differenza, i piccolissimi dettagli e i duelli individuali”. De Boer e le discoteche di Brozovic: “Spero che i miei ragazzi frequentino le discoteche nei tempi e modi giusti”. Infine Pioli non si tira indietro sull’esonero del suo maestro Ranieri: “Non c’è limite al peggio”.