Le polemiche sui giornali
Non ricordo che quando Ambrosini, durante un festeggiamento del Milan espose uno stendardo volgare e offensivo contro l’Inter, la gazzetta e altri giornaloni abbiano monopolizzato l’attenzione su questo. Ieri si è vista una festa magnifica, civile, più della metà dei milanesi è scesa per strada a festeggiare la beneamata, è stata una cosa mai vista in questa città, come vi abbiamo raccontato e vi racconteremo in altri articoli. Eppure guardando l’home page della gazzetta si parla solo dello stendardo di Dumfries contro Theo Hernandez. Detto questo, penso però che il gesto di Dumfries che ha esposto uno striscione volgare contro un avversario sia indifendibile. Calhanoglu infatti aveva preannunciato prima della festa che non avrebbe avuto nessun gesto di rivalsa contro il Milan, e così ha fatto. Dimarco aveva anticipato che non avrebbe fatto nessun coro contro, ma solo a favore dell’Inter. E così è stato. La festa del Biscione è stata qualcosa di storico, mai visto, una ballada, composta, civile, più della metà dei residenti di Milano è scesa in strada a festeggiare, eppure certi giornali hanno guardato il neo e non la pelle e il corpo, e questo è ipocrita, però se siamo onesti e interisti fino in fondo e nemmeno ipocriti dall’altra parte dobbiamo condannare il gesto di Dumfries, il quale infatti si è scusato, e degli imbecilli che gli hanno dato lo stendardo. Dobbiamo togliere il neo e mantenere il corpo e la pelle, poi chi guarda solo il neo è un imbecille altrettanto, così come chi difende il neo. Opposti imbecillismi.
L’Inter è sempre contro attacco dai principali media, ma questo non vuol dire che le situazioni sono sempre uguali. Ci vuole intelligenza nel capire i casi. Per esempio io ho difeso Acerbi nel caso con Jesus, perchè non c’era nessuna prova o testimone che confermasse che Acerbi avesse proferito frasi razziste contro Juan Jesus e in uno stato liberale di diritto non possono vigere cacce alle streghe, senza entrare nei perigliosi e poco spiegabili meandri ai non addetti ai lavori che sui campi di calcio si dice di tutto. Ma altra cosa è l’esibizionismo volgare davanti a milioni di telespettatori e non sul rettangolo di gioco, che con l’Inter non c’entra nulla, soprattutto dopo i propositi dichiarati che avevano fatto Calhanoglu e Dimarco.
Quindi nel sottolineare la doppia morale dei media antiinteristi, non mi sento nemmeno di difendere Dumfries. Per il resto chiudiamo qui il capitolo senza dargli eccessivo spazio e dai prossimi giorni torniamo ad occuparci della meravigliosa Inter.
Amala.