Paura e coraggio a San Siro, mentre Bonucci fa flop

Una partita che si può riassumere in due parole: paura e coraggio. Nel primo tempo è il Milan che gioca con paura, disunito e deludente, mentre l’Inter punta alla supremazia territoriale e al giro palla cercando di creare spazi. Partita non bella, quasi insipida, ma i nerazzurri hanno uomini che portano il coraggio e con Candreva con una traiettoria da bigliardo e Icardi potente e preciso fanno esplodere Milano nerazzurra col gol. Parentesi, fatemi togliere la soddisfazione di dire anche grazie a quel giocatore di nome Bonucci che abitualmente chiedeva agli altri di sciacquarsi la bocca dopo una sua rete e che ha “aiutato” Icardi a segnare con un clamoroso svarione e si è rivelato tra i peggiori in campo per tutta la gara. Una spesa folle e senza vantaggio alcuno per il Milan. Ma nella ripresa è il Milan che gioca con coraggio, si sveglia, fa molto pressing e in pochi minuti sforna 5 palle gol e pareggia. Un altro Milan ma ora è l’Inter che gioca con paura anche perché qualcuno vede tardi che il centrocampo a due è sovrastato e finalmente fa giocare Valero più basso anche se sempre più affaticato. Ma si vede che stasera è la fiera degli errori – stavolta Biglia – mentre Perisic e Icardi si confermano i migliori di tutti e capaci di riportarci in vantaggio. Poi tutti a difendere ma un grande errore della difesa (Cancelo) si consegna il pareggio al Milan. Una partita quindi da pareggio tra paurosi e coraggiosi a turno, ma qualcuno, Rodriguez, decide di vincere il trofeo del maggiore errore e regala all’Inter la vittoria su rigore grazie ad uno spietato Icardi. Insomma si va avanti tra luci e ombre ma in questi casi meglio vedere solo luci e i 78 mila spettatori di stasera con tanto di record di incasso (4,8 milioni). Ma la luce migliore vista è stato lo striscione che diceva “E se in difficoltà sarai come sempre ci sarò”. Grandi!