Parma-Inter 3-1, autodistruzione

parma-interUn’Inter che rovescia tutti i suoi cardini getta al vento il terzo posto. Il Parma impone i suoi ritmi alla gara, l’Inter va in vantaggio subito, ma poi non fa la partita e crea poco. Nella ripresa due minuti di follìa ribaltano il risultato, poi quattro palle-gol per l’Inter, ma il Parma segna il terzo gol in contropiede, nel finale salta tutto e si rischia anche il quarto gol. Tutte le altre concorrenti per il terzo posto fanno punti. Prima sconfitta nella gestione Stramaccioni.

 

Le formazioni – Stramaccioni ripropone l’albero di natale, Stankovic riprende posto come regista basso, Cambiasso va interno destro e Obi sinistro. Tornano Samuel e Julio Cesar in difesa, confermati Alvarez, Sneijder e torna Milito là davanti dal primo minuto. Il Parma risponde con il 3-5-2 con due ex interisti sulle fasce, Jonathan a destra e Biabany a sinistra, Donadoni osa. Valdes, l’ex ala dell’Atalanta, reinventato regista basso affiancato da Valiani e Galloppa. In attacco Marques all’ultimo sostituisce Floccari e ovviamente Giovinco. In porta Pavarini sostituisce Mirante.

 

Milito, uno degli ultimi ad arrendersi

La partita – Si comincia con un tiro in acrobazia di Sneijder su cross all’indietro di Maicon, centrale. Valdes si libera al limite, gran tiro sopra la traversa. Valdes è una delle chiavi della partita, il cileno reinventato regista centrale ha grandissima libertà di movimento, nessuno lo pressa e imposta il gioco parmense. Al 13′ Alvarez ruba palla, fuga sulla mezz’ala destra, tre contro tre, Alvarez aspetta l’arrivo di Stankovic sulla destra, cross rasoterra del serbo, a vuoto Milito, raccoglie da posizione defilata Sneijder e scarica in rete, Inter già in vantaggio. Sneijder forse era in fuorigioco. Nel proseguio del primo tempo rimane poco da annotare, i trequartisti ripiegano in fase difensiva, e l’Inter, per dirla alla Stramaccioni, non dà la sua impronta alla partita, che la fa il Parma, senza tra l’altro rendersi pericoloso. Lucio stoppa Giovinco, Nagatomo ha la meglio su Jonathan, Valiani è inguardabile, persino Maicon è attento in difesa, nulla fa presagire quello che succederà nel secondo tempo, se non la storia di questo campionato. A metà primo tempo si apre un varco centrale per Giovinco che non sfrutta l’attimo, Maicon va a chiudere, poi il tiro di Biabiany è sconclusionato. Nel finale Jonathan colpisce duramente al volto Nagatomo a terra cadendo a sua volta in corsa.

All’inizio della ripresa il giapponese è sostituito da Faraoni. 53′-55′, due minuti, la catena dell’orrore della difesa nerazzurra. Lucio, pressato da Giovinco, insiste a portare palla portandosi verso la fascia, la squadra è comunque già lunga, Giovinco gli soffia il pallone e va in area, serve Marques che appoggia in rete, 1-1. 55′ altra palla persa a centrocampo, Galloppa lancia Giovinco che segna con un preciso tiro sotto la traversa a tu per tu con Julio Cesar. Non è finita, tre minuti dopo su un cross dalla sinistra di Galloppa e quasi autogol di Faraoni, d’istinto Julio Cesar salva. Al 62′ Stramaccioni cambia, fuori Stankovic e dentro Zarate, 4-2-3-1. Al 72′ fuori Alvarez e dentro Pazzini, con Milito che va a fare la seconda punta sul centrodestra, quasi trequartista, Pazzini punta centrale. Da qui la fiammata dell’Inter, dieci minuti di assedio, Milito serve Pazzini tutto solo che spara incredibilmente alle stelle, un minuto dopo (76′) cross dalla destra di Sneijder, a vuoto Pazzini, arriva Zarate dalla sinistra, mette a sedere il difensore ma poi tira alto non riuscendo a piazzarla. Donadoni corre ai ripari, entra Santacroce al posto di Valiani, si passa ad una difesa a quattro, e il Parma sembra alle corde. 78′ Sneijder si libera al tiro, esterno della rete, 79′ staffilata di Lucio dal limite, si supera Pavarini, 81′ cross basso di Maicon, blocca Pavarini. 82′ Inter sbilanciatissima, lancio di Giovinco, Okaka (subentrato a Marques) in netto fuorigioco, tutti fermi, dalle retrovie arriva Biabiany come un treno e rimette in gioco l’azione, salta Julio Cesar in uscita disperata, elude Samuel e deposita in rete, partita virtualmente finita. Magari. Julio Cesar evita il quarto gol su tiro di Valdes, Lucarelli sulla linea salva un gol già fatto di Milito, Giovinco sfiora la traversa, finisce così.

 

L'esultanza del Parma

Conclusioni – Hanno fatto punti tutti tranne noi. Al di là degli errori individuali si è vista una squadra deconcentrata in apertura di ripresa e che ha imposto il proprio gioco e creato solo nei dieci minuti tra l’ingresso di Pazzini e il terzo gol del Parma. Il Parma ha giocato una partita a tutta birra, pressando il doppio dell’Inter e con una formazione delineata con cursori di fascia e un Valdes al centro indisturbato nel smistare palloni. Dal punto di vista del conteggio delle occasioni il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma gli errori si pagano e dal punto di vista del gioco e tattico la vittoria del Parma è strameritata, per Stramaccioni è la prima volta, pagata con la prima sconfitta.

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