Si e’ conclusa la sesta di campionato e cominciano a meglio delinearsi valori e classifica dei contendenti. Sinora infatti era prevalso un certo appiattimento con nessuna squadra che riusciva ad emergere.
Cominciamo dalle delusioni che sono le due squadre di Manchester. In particolare lo United appare in piena crisi e non tutto e’ da attribuire al nuovo allenatore Moyes, anche se e’ dura sostituire il mito Ferguson. Ieri ha perso in casa con il modesto West Bromwich, mettendo in evidenza una difesa che a volte gentilmente si definisce imbarazzante o se preferite di burro. Visto l’attaccante Amalfitano scartare ben 4 difensori e poi superare De Gea con un pallonetto! Rooney aveva pareggiato in modo fortunoso, era anche entrato Van Persie in non buone condizioni fisiche, ma la difesa ha nuovamente ciccato ed e’ finita 1-2 per gli ospiti. Van Persie infortunato e’ l’unica attenuante per una squadra che ha perso 3 gare su 6, ha solo 7 punti in classifica e a meno 8 dalla capolista Arsenal. Non va meglio per il City: ha 10 punti in classifica, ha stravinto, 4-1, la settimana scorsa il derby di Manchester, ma si rivela troppo discontinua e anch’essa con una difesa preoccupante. Ieri ha perso contro l’Aston Villa dopo aver dominato il primo tempo ed essere stato due volte in vantaggio. Finisce 3-2 per la squadra di Birmingham a causa di una difesa ballerina, ancor peggio dell’anno scorso, ma forse non ha ancora assimilato le istruzioni del nuovo coach. Con tutto rispetto per Pellegrini, ma valeva la pena chiamare un allenatore di 60 anni che non conosce il calcio inglese e valeva la pena acquistare un altro attaccante, Jovetic, che pero’ non lo si fa giocare invece di un forte difensore?
Passando alle piacevoli sorprese, troviamo il Liverpool in cui emerge un certo Coutinho, anche se oggi non ha giocato perche’ infortunato. I reds sono al secondo posto con 13 punti e sinora sono apparsi squadra frizzante con buon attacco. Oggi inoltre ha giocato Suarez dopo 10 giornate di squalifica ed ha segnato due gol nella vittoria per 3-1 in trasferta contro il Sunderland. Resta da vedere se resistera’ in vetta ma, come si dice in questi casi, puo’ rivelarsi la sorpresa del campionato. Meno sorpresa e più sostanza e’ invece l’Arsenal di quello che chiamo il Guidolin della Pemier e cioe’ Wenger. Gli tolgono ogni anno i migliori giocatori e lui ti inventa sempre una squadra giovane e di alta classifica. Ora e’ addirittura capolista con 15 punti e ieri ha vinto 2-0 in casa dello Swansea. Quest’anno inoltre e’ piu’ compatta degli altri anni, gioca come lo United dell’anno scorso e ha un forte giocatore come Ozil, per cui non si capisce il motivo perchè il Real Madrid l’abbia venduto. Vedremo.
Ma l’incontro clou era ieri il derby di Londra e il derby dei portoghesi, cioe’ Tottenham-Chelsea e Villas Boas-Mourinho con tanto di schermaglie e polemiche dei due allenatori, tra mentore ed allievo (subito scomparse a fine partita). Abbiamo visto una bella gara, molto intesa e con tecnica e velocita’(niente tiki-taka e nemmeno non posso metter due attaccanti altrimenti prendo gol…). Primo tempo dominato dal Tottenham, specie nella prima mezz’ora con vantaggio meritato e con in evidenza Delembe’, alla fine nominato man of the match, Towsend, Eriksen e Sigurdsson, autore del gol. Il Chelsea subiva perche’ preso sempre in velocita’ e incapace di reggere in difesa. La ripresa ha visto il dominio del Chelsea, specie perche’ Mourinho ha ricordato che la difesa del Tottenham e’ veramente fragile. Tolto allora Mikkel e inserito Mata , i Blues hanno assediato i padroni di casa e raggiunto il pareggio con Terry. Emozionante il finale perche’ entrambe le squadre hanno provato a vincere, ma Torres si e’fatto stupidamente espellere e Defoe dall’altra parte ha mancato il gol della vittoria . Finisce in pareggio, tutti contenti e la classifica si muove con il Tottenham secondo e sempre imbattuto e il Chelsea quarto a 11 punti. Qualche giornalista inglese, perfidamente, ha subito ricordato che con lo stesso punteggio dopo sei gare Mourinho fu licenziato da Abramovich….
Quello che possiamo dire e’che la Premier league sembra essersi risvegliata. alla prossima.