L’Inter perde in casa con il Torino ed è inevitabile che si muovano i primi paragoni tra l’Inter di Mazzarri e quella di Mancini. Magari dagli stessi che dopo un anno e mezzo di Mazzarri dicevano che bisognava dargli tempo ed era presto per giudicarlo.
Non c’è esercizio più facile che contare i punti e vedere che Mazzarri ne aveva fatti di più. Ma qualsiasi interista sa che tipo di calendario ha avuto Mazzarri e quale Mancini, che ha perso con la Roma , mentre il pescivendolo perdeva a Parma e prendeva quattro gol in casa dal Cagliari. Ma poi chi può seriamente sostenere che l’Inter di Mazzarri sarebbe riuscita a pareggiare con la Juve rischiando pure di vincere? E quando mai l’Inter di Mazzarri sarebbe riuscita a rimontare due gol alla Lazio? Siamo sicuri che con il piangina ancora in panchina avremmo avuto 26 punti o più? Io credo che a quest’ora ci troveremmo tra i 21 e i 23 punti in piena lotta per non retrocedere, ma non c’è la controprova.
Poi c’è un altro motivo che imperversa: Mancini ha fatto spendere un sacco di soldi a Thohir e non è cambiato nulla.
Ora, a parte che l’idea che Podolski o Shaqiri potessero rivoltare la situazione era frutto di un’euforia eccessiva, l’innesto dei nuovi acquisti è stato fin qui marginale. Shaqiri ha giocato tre spezzoni di partita, risultando decisivo in Coppa Italia. Podolski deve dare sicuramente di più, ma anche lui non ha ancora i 90 minuti, mentre Brozovic non è ancora sceso in campo. Aspettiamo quindi a considerare finita la stagione, ma chiediamo a tutti qualcosa di più. A Thohir un po’ più di presenza e passione, a Mancini di non affezionarsi troppo ad un modulo e ai giocatori di correre dannatamente di più. Muovetevi!
Mancini qualche errore l’ha fatto ma questi paragoni non stanno nè in cielo nè in terra! Piangiarri ha fatto un anno e mezzo di disastri che stiamo ancora pagando adesso. Purtroppo quando cambi un allenatore in corsa la stagione in campionato è all’80 per cento compromessa, discorso diverso per le coppe. Non si può giudicare Mancini dopo 2 mesi con una squadra costruita malissimo non da lui, con la quale praticamente deve ricominciare da zero (non in estate dove puoi programmare il lavoro ma a novembre). Questi confronti li fanno quelli che vogliono creare casino o quelli che non capiscono niente di calcio!
Per carità, lasciamo perdere Mazzarri: oltre ai disastri non ha avuto la personalità adatta ad una squadra come l’Inter. Mancini dalla sua parte c’è l’aver rivalutato giocatori come Andreolli, Vidic, D’Ambrosio…e soprattutto Guarin. Chi l’avrebbe mai detto che un “irregolare” come il Guaro riuscisse ad imporsi in una zona delicata come la mediana, per ordine e intelligenza? Nessuno o quasi! Per contro, ho l’impressione che Mancini, stando in inghilterra, abbia perso il polso della realtà calcistica italiana. Altra considerazione, è il suo essere puntiglioso che aveva un tempo gli sia rimasto. Doveva dimostrare una maggior abilità nel gestire la questione Icardi-Osvaldo. A meno che non abbia qualche attaccante in arrivo, altrimenti si poteva risolvere il problema con una multa. Bisogna essere anche un po’ pragmatici. Con un Palacio in queste condizioni, Icardi statua di marmo…un Osvaldo servirebbe come il pane. Premesso che mi sarei arrabbiato anch’io con Icardi è ovvio che Osvaldo ha sbagliato; e che abbia sbagliato con Mancini da quanto si dice…bene. Ma un Mazzone, tanto per capirsi, l’avrebbe risolto come ai vecchi tempi. Poi a giugno si prendevano le conclusioni. Cosa dire di quanto combinato da Muntari e da Mexes? Se fosse successo da noi, tutti a farci la morale e parlare di sfascio, etc…