“La partita contro la Juventus è stato uno dei più grandi furti. Le hanno tolto dei titoli quando lo svolgimento di quei campionati non è stato così clamoroso, mentre non le hanno revocato quello del ’98. Allucinante. Ho litigato con Lippi, infatti l’anno seguente, una volta arrivato a Milano, ha fatto fuori il sottoscritto, Bergomi e Simeone. Una cosa molto brutta, perché ero ancora degno di indossare la maglia dell’Inter”.
Gianluca Pagliuca – in un’intervista al corriere della sera – ritorna così sul “furto del secolo”, la stagione del ’98, quando all’Inter di Gigi Simoni fu tolto uno scudetto vinto sul campo, ma svela anche un retroscena, a dire il vero già abbastanza noto, sul successivo arrivo a Milano di Lippi. Una scelta controversa, che si rivelò fallimentare e si chiuse con un repentino esonero. L’ex portierone bolognese però svela che il motivo dei dissidi con lui, Bergomi e Simeone, furono proprio le tematiche relative alla stagione precedente, che vide Lippi sulla panchina della Juve. Quando poi Lippi tornò alla Juve e si ripresentò a San Siro da allenatore bianconero, tifosi lo accolsero con un lancio di rotoli di carta igienica e l’eloquente striscione: “Volevi carta bianca? Eccola”.