Handanovic 6,5 Due parate, una stilisticamente perfetta per i fotografi, una d’istinto ma più decisiva. Molto sicuro nel lavoro di ordinaria amministrazione, l’impressione è che ci farà fare parecchi punti.
Jonathan 5 Spiace ripetersi, ma il brasiliano zavorrato dall’eredità di Maicon non solo gioca male, ma sembra anche un pesce fuor d’acqua.
Ranocchia 6 Il talento umbro gioca una buona partita, molto esaltata da critica e tifosi, in realtà non è ancora tornato ai livelli di due anni fa, e commette anche leggerezze come quando lascia girare Bianchi comodamente per un tiro fortunatamente poi centrale.
Jesus 6,5 E’ la sosrpresa della serata, non solo nel vederlo in campo, ma perchè è tra i migliori: prepotenza fisica, a volte da contenere quando si becca un giallo per un’entrata sulla palla, ma scomposta a forbice. Un paio di sbavature nel secondo tempo in una partita di interventi decisi ed efficaci.
Nagatomo 6 Sicuramente va premiata la sua duttilità di giocatore che si sposta da sinistra a destra indifferentemente, per non parlare di come lotta, i risultati non sempre sono eccezionali.
Zanetti 6 Quando parte i difensori lo fermano solo placcandolo o falciandolo, ma parte poco e tocca meno palloni del solito, ma quando ha la palla lui è in cassaforte, essenziale in una gara incanalata subito con il vantaggio iniziale e da gestire.
Guarin 5,5 Stiamo imparando a conoscerlo, o è prorompente straripante, o è testardo pasticcione, ieri sera era più nella seconda modalità. Perde scriteriatamente palla sulla trequarti granata innescando un contropiede Toro che poteva essere micidiale. Pare stanco nel secondo tempo.
Cambiasso 6 Gara tatticamente ineccepibile, facendo l’ancora tra i due centrali nel primo tempo, più avanzato nel secondo tempo. Fa densità in area in occasione del secondo gol.
Pereira 5,5 Cross velleitari dalla trequarti, non riesce ad attaccare lo spazio come all’esordio con la Roma, meglio nel secondo tempo come terzino sinistro.
Sneijder 6 Punto di riferimento nella manovra sulla trequarti, ma non trova lo specchio della porta al tiro. non una super serata, siamo abituati a vederlo presente in tutte le azioni da gol, stasera no. La cosa più bella un assist per Nagatomo, che però è in fuorigioco. Si arrabbia quando viene sostituito.
Milito 7 Intuizione perfetta e suo gol di potenza e tecnica, sontuoso velo di classe per il gol di Cassano. Quando un attaccante fa questo può poi non toccare palla per delle mezz’ore, che ha già fatto il suo.
Alvarez 6+ 45 minuti in campo per Ricky reduce dal lungo infortunio. Prima esterno sinistro di centrocampo, poi trequartista di centrosinistra, che spesso taglia verso destra partecipando all’azione su quel versante. Il suo modo di giocare caracollato o piace o non piace, ma la tecnica non si discute.
Cassano 6,5 25 minuti di palloni gestiti e protetti, punizioni conquistate, regia essenziale sulla trequarti, ed un gran gol mandando fuori tempo il difensore e incrociando partendo da spalle alla porta.
Gargano 6 Entra e la squadra raddoppia. Dà maggiore equilibrio al centrocampo.
Stramaccioni 7 Sorprende tutti con un 4-4-1-1 iniziale, ma anche con gli ingressi di Alvarez e quello di Cassano nel momento di maggiore intensità del Toro. Tutte le mosse non sono solo sorprendenti, ma azzeccate. La più ovvia, il cambio Guarìn-Gargano, arriva un po’ tardiva. Se i media avevano ironizzato sulla lezione di Zeman all'”allievo” Strama due settimane fa, ora dovrebbero raccontare della vittoria di Strama sulla vecchia volpe Ventura, il quale non ha trovato nessuna contromossa.