Pagelle di Inter-Siena 2-1

strama
E sono due

Julio Cesar 6,5 – Due respinte a tu per tu in una sola azione, non può nulla sul terzo tiro. Poi il Siena non tira più nello specchio della porta.

Zanetti 8 – Si carica sulle spalle la squadra per il forcing finale, quando va in serpentina sulla fascia el tractor sembra una di quelle macchine degli sposi che vanno con le lattine attaccate dietro, le lattine sono i difensori avversari. Ma Zanetti è tutte e due le fasi, questo non va dimenticato, e il suo intervento più importante che vale un gol è quando spezza un contropiede del Siena sull’1-1.

Javier Zanetti
Non si ferma più

Lucio 6,5 – Sta a guardare in occasione del vantaggio del Siena, si riscatta con un secondo tempo fatto di anticipi decisivi. Considerato il catenaccio del Siena le sue sgroppate in avanti oggi sono giustificate, anche perchè questa volta non perde palla, ma scarica sulla trequarti.

Samuel 5 – Dopo una lunga striscia di prestazioni impeccabili incappa in una serata che sembra Lucio nelle sue serate no, perde maldestramente palla e dà il via all’azione del gol del Siena rimanendo poi a guardare Julio Cesar preso a pallonate dai senesi, commette un fallaccio da giallo, ma prima di uscire per infortunio (forse non stava già bene prima) compie un intervento da fuoriclasse della difesa interrompendo un contropiede da solo contro due, vale un gol.

Chivu 6,5 – Spostato centrale dopo l’uscita di Samuel, interventi tempestivi e puliti e sempre in anticipo senza buttare via il pallone. Quando era ancora terzino serve un grande assist per Milito, che spara centrale.

Cambiasso 7,5 – Inesauribile, inizia da interno destro trovandosi perfettamente a suo agio, fa girar palla, è spesso l’attaccante aggiunto in area, dove sciupa una clamorosa occasione, e il difensore aggiunto che va a raddoppiare oppure a pressare alto.

Stankovic 5,5 – Partita senza infamia e senza lode, un po’ solo in un’Inter che gioca tutto sulle fasce, prova a fare il pendolo tra le due fasce, più lampione in certi momenti, dà comunque sicurezza davanti alla difesa e come di consueto va al tiro in un paio di circostanze, una rasoiata bellissima ma centrale, e un tiro strozzato. Prima della fine del campionato farà un gran gol dal limite, promesso.

Obi 7 – Appoggia le salite di Nagatomo e Zarate, formando una superiorità numerica sulla fascia sinistra che è difficile da contenere per il Siena, si vede un po’ meno verso l’interno, lui che è un centrale. Deve ancora dosare le forze ed è costretto ad uscire per crampi al 68′.

Alvarez 6 – Si vede poco, ma quando si vede fa sempre qualcosa di mai banale, scambia nello stretto, tira due bordate micidiali, la prima quasi propizia il gol ma Milito non trova la porta sulla respinta del portiere. Rientrava da due mesi d’infortunio, normale sia imballato, non per il convegno di geni in tribuna che lo fischia a prescindere, ma loro non sono normali, sono geni.

Milito 8 – Gli si perdona un gol mangiato da due passi in una partita in cui fa due gol, e il rigore era un macigno da mettere in porta, regge il reparto da solo andando a partecipare sempre nel vivo della manovra. Attaccante di movimento e uomo d’area contemporaneamente.

Zarate 7,5 – Va a prendere palla nel baricentro basso e riparte martellando il fianco destro della difesa del Siena, la miglior partita da quando è all’Inter per altruismo e disciplina tattica (cose a lui sconosciute credo fino a due ore prima di questa partita). Delizia la platea con un aggancio volante su un pallone destinato per tutti in fallo laterale. Gli manca ancora quell’essenzialità necessaria nel campionato italiano.

Nagatomo 7 – Subentra a Samuel infortunato andando terzino sinistro, propizia il rigore della vittoria con una azione di massima caparbietà, attacca lo spazio senza sosta, non fa particolari danni in difesa, anche se dalla sua fascia Destro se ne va in area difettando poi nella mira.

Poli 6 – Dà il suo contributo alla vittoria.

Pazzini 6,5 – Entra e prende botte, subisce un clamoroso fallo da rigore non fischiato.

Stramaccioni 8,5 – Non so quanti allenatori in due settimane riescono a dare la loro impronta alla squadra, cambiando modulo, movimenti, modi di stare in campo. Il secondo tempo di ieri ha impressionato per il possesso palla, lo scarso numero di palloni persi, atavico problema dell’Inter, riducendo ad un paio di fisiologici contropiedi una gara giocata con 8 giocatori in attacco, a volte 9 con le sortite di Stankovic e Lucio. Stramamania.

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